Birighitti non fa rimpiangere Perucchini
Buon esordio del portiere australiano, attento sui tentativi del Vicenza. Luoni ha sulla coscienza l'inzuccata vincente di Brighenti
BIRIGHITTI 6,5 – Prima volta tra i pali per il “canguro” che si regala un esordio positivo: un primo tempo di grande attenzione (sul palo di Di Gennaro vola, non ci arriva ma era difficile) mentre nella ripresa compie due belle parate. Qualche incertezza sul gol quando però i compagni lo tradiscono.
LUONI 5 – Ha il grande torto di farsi infilare in pieno da Brighenti in occasione del gol che decide la partita. In fascia bada più a coprire che a spingere.
ROSSI 6,5 – Prova solida al centro della retroguardia: Cocco fa tanto movimento ma nel complesso non riesce mai a colpire davvero.
(Dondoni s. v. – Qualche minuto: benvenuto in B)
BORGHESE 6 – L’architettura della linea arretrata regge abbastanza bene. Troppa foga in quell’intervento a inizio gara: l’ammonizione forse è eccessiva ma intanto il suo pomeriggio è intaccato.
FIAMOZZI 6 – Parte un po’ in affanno contro Ragusa al quale però prende le misure con il passare del tempo. Finisce in crescendo, confermandosi migliore in fase di spinta.
ZECCHIN 5,5 – Nelle ultime partite è decisamente salito di tono: anche a Vicenza non va male ma paradossalmente gli manca il colpo risolutore. Al 40′ grazia Vigorito e sui calci da fermo stavolta non riesce a incidere.
(Falcone 5,5 – Entra subito in partita ma il suo “urto” finisce quasi subito)
BLASI 6,5 – Solidità ed esperienza in mezzo al campo: se necessario randella, altrimenti detta i tempi della squadra con diligenza. Forse è stato dimenticato troppo a lungo, nei mesi passati.
OSUJI 5,5 – Non una prova memorabile, anche rispetto a quelle recenti in cui è spesso stato il migliore. Corre più di altri, ma è un po’ arruffone tra palloni recuperati e persi, scatti a vuoto e mosse interessanti.
CRISTIANO 5 – Un solo colpo illuminante, quando manda al tiro Zecchin sul finire del primo tempo. Per il resto si vede poco e soprattutto all’inizio lascia scoperta la fascia in fase difensiva.
NETO P. 5,5 – Vorremmo dargli 8, perché la sua sola presenza riaccende cuori e speranze. Purtroppo però al capitano manca ancora il cambio di passo che lo ha reso celebre. Ci prova ma resta imballato.
(Varela 6 – Si vede poco ma con un guizzo causa un rigore che l’arbitro trasforma in punizione dal limite. La calcia lui, purtroppo molto male).
FORTE 6 – Forse è più il fumo che l’arrosto, però questo ragazzo fino a un mese fa appariva la brutta copia di se stesso. Ora invece pare aver ritrovato la velocità di base che ne ha fatto un prospetto interessante per la Serie cadetta: il Vicenza deve sempre stare sul “chi va là” quando parte in corsa.
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