Commemorazione della Grande Guerra agli Istituti Vinci
Gli Istituti Vinci di Gallarate e di Varese hanno voluto ospitare una Mostra statica in occasione del Centenario della Prima Guerra mondiale
Celebrare una guerra? Certamente no – perché la guerra è da ripudiare, come dice la nostra Costituzione
democratica – come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali – anche per il suo lungo, tragico carico di morti, feriti, devastazioni che porta
con sé. Ma commemorare chi quella guerra l’ha fatta per dovere verso la Patria, ricordare tutti quei poveri morti, giovani e meno giovani, quelle madri, quelle spose, private dei loro cari. Questo si può, questo si deve. E’ con questo spirito che gli Istituti Vinci di Gallarate e di Varese hanno voluto ospitare una Mostra statica in occasione del Centenario della Prima Guerra mondiale. A curarla è stato Luigi Cuomo, in servizio presso il Centro documentale di Milano, grazie alla disponibilità del Comandante dello stesso Centro, il colonnello Mauro Arnò. Sabato 11 aprile è avvenuta alle 18.00 l’inaugurazione nella grande palestra dell’Istituto di Gallarate.
Presenti docenti, rappresentanti degli alpini, della Guardia di finanza, dei bersaglieri e un pubblico attento ed interessato. Il colonnello Arnò ha sottolineato quanto tutti noi dobbiamo al sacrifico di quegli uomini, come pure il contributo dato dalle donne, che sostituivano gli uomini, partiti per il fronte, nelle loro attività lavorative. Il Coordinatore didattico Antonio Vinci ha voluto evidenziare in modo particolare, invece, il tributo dato dai “ragazzi del ‘99”, quei giovani appena diciottenni che dopo la disfatta di Caporetto fermarono l’ esercito nemico, permettendo all’Italia di giungere alla vittoria finale. Un esempio per i nostri giovani di oggi. Così attraverso venti pannelli la storia della Prima guerra mondiale si è sviluppata sotto gli occhi dei visitatori. Si parte da quel 1914 con l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando e di sua moglie, per passare poi all’articolo sulla dichiarazione di guerra da parte dell’Italia l’anno seguente, alla censura praticata sui giornali, alle immagini di D’Annunzio, di Cesare Battisti, di Francesco Baracca, ai fogli matricolari di papa Giovanni XXIII, dell’architetto Giovanni Ponti, dello scrittore Carlo Emilio Gadda, sino a giungere all’elogio dei ragazzi del ’99 e alla fine della guerra con il suo strascico di morti, feriti e mutilati. Una veloce carrellata di riproduzioni di documenti perché viva la memoria di chi per la Patria sacrificò la vita. La Mostra, organizzata per gli allievi degli Istituti Vinci di Gallarate e di Varese, verrà presentata agli allievi dallo stesso Colonnello Arnò nei prossimi giorni, ma potrà essere visitata anche da altri studenti della città di Gallarate, contattando la segreteria dell’Istituto.
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