È arrivato il momento della verità per i draghi di Busto Arsizio

La sfida a lungo attesa, ora è qui. Eppure l’allenatore della Busto Pallanuoto Renault Paglini mette a fuoco il significato autentico della sfida contro la capolista Monza: «Prima di tutto dobbiamo pensare a noi stessi. E’ per il nostro prestigio, non soltanto per la classifica».

Settimana scorsa i draghi hanno portato a casa l’ennesima vittoria – contro il Vimercate – che consente di arrivare in casa ad affrontare i monzesi separati da quattro punti nella graduatoria, alla soglia dei 41. Una cifra in qualche modo rassicurante: si possono riaprire i giochi e i bustocchi sono gli unici che hanno l’opportunità di giocare questa carta. Varese è ormai distanziata, a quota 36. Al contempo, una vittoria non porterebbe subito Busto a guidare la classifica. Come a ricordare che non è (solo) questo che conta. Che la posta in palio è diversa, e forse più alta.

«Abbiamo aspettato tanto – osserva il coach, Gojko Separovic – ora siamo arrivati qui. Dobbiamo vincere questa partita per il nostro prestigio. Per i noti problemi quest’anno, anche di lavoro, che hanno reso difficile l’allenamento, non siamo riusciti a dare il cento per cento». Eppure – gli fa eco il presidente Giorgio Bianchi – siamo giunti fino a qui. In questa posizione autorevole, superando via via le altre squadre, con la sola eccezione di Monza all’andata e mandando giù il doppio pareggio contro i torinesi, che pur si sono dimostrati squadra tosta per parecchi.

«Adesso contro Monza siamo in casa nostra – commenta Separovic – E dobbiamo saldare tutti i punti. Resteremo psicologicamente in piedi, in caso di sconfitta. Ma rimane la sensazione che non siano più forti di noi».

La migliore ricetta è contenuta in quella testa che i draghi hanno rafforzato via via: «Bisogna battere tutte, non importa se sia la prima squadra in classifica o la penultima».

Per prepararsi al meglio, i bustocchi si tufferanno in una amichevole giovedì contro i varesini, atleti grintosi che oltretutto presto sfideranno a loro volta il Monza: Busto li ha già battuti due volte, sia in casa sia in trasferta, smorzando i loro sogni di gloria.

Una prova di tutto rispetto, per poi arrivare concentrati sabato 9 maggio alle 19 alla piscina Manara. «Non si rinuncia a niente – insiste il coach – E questa è stata una stagione fantastica, anche per il settore giovanile. Il che è un ottimo segno per il futuro. Abbiamo almeno 15 giocatori buoni». Un’analisi importante, perché la Busto Pallanuoto Renault Paglini punta decisa sull’avvenire, sul progetto di talenti cresciuti in casa.

Intanto, però, per cavalcare questi auspici prenota un pubblico numeroso e capace di tifare al meglio. Il momento è troppo importante. «I ragazzi sono consapevoli delle proprie forze – ribadisce il presidente Giorgio Bianchi – Loro sono avanti di quattro punti, ma hanno una paura di tremenda di noi. E siamo convinti di potercela fare. Non entreremo molli come all’andata. Venderemo cara la pelle».

Bianchi auspica un tifo all’altezza della prova: «Sarà importante, deve dare il massimo». E ricorda ancora: «è una partita fondamentale, non l’ultima. Soffocando l’eco dello scorso campionato, si può scrivere una pagina nuova».