Il dossier della Regione: “A Varese nuove autostrade e ferrovie”
Nel documento consegnato da Roberto Maroni al governo sulle infrastrutture della Lombardia tanti interventi riguardano la Provincia: Malpensa, ferrovie, Pedemontana e la nuova autostrada Varese - Como - Lecco

Un dossier di 45 pagine con le 37 opere infrastrutturali da realizzare in Lombardia. E’ questo il regalo che il governatore Roberto Maroni ha fatto al Ministro Graziano Delio a margine dell’inaugurazione della Teem, la nuova tangenziale di Milano che è stata inaugurata sabato 16 maggio. Un corposo documento (che potete leggere integralmente cliccando qui) nel quale sono inseriti progetti stradali e autostradali e molti di questi riguardano la Provincia di Varese.
STRADE – In cima alle priorità ci sarebbe il completamento della Pedemontana in tutto il suo tracciato comprendendo anche la conclusione della Tangenziale di Varese con il secondo tratto che da Malnate arriverebbe al confine con la Svizzera. Da realizzare anche la Variante SS 341 ‘Gallaratese’ per la bretella che dalla A8 arrivi a Vanzaghello e da lì a Novara. Nel documento si torna poi a citare la grande autostrada regionale Varese – Como – Lecco.
FERROVIE – Il dossier indica anche come prioritario il potenziamento della linea tra Rho e Gallarate con l’aggiunta di un binario e l’adeguamento della linea Luino – Sesto Calende – Gallarate. Grande attenzione all’integrazione nella rete su ferro di Malpensa che prevede da un lato il collegamento diretto con Lugano (e quindi il completamento dell’Arcisate – Stabio) e dall’altro la chiusura dell’anello intorno all’aeroporto. In più si propone anche la riapertura della linea tra Varese e Porto Ceresio.
IL DOSSIER – 37 opere per quello che Maroni definisce «uno strumento programmatico» che ora andrà a Roma con il Ministro. Ed è proprio in Delrio che Maroni spera di trovare una sponda, forte del successo e dell’approvazione ricevuta con l’apertura della Teem. «Voglio che la Regione abbia in te l’interlocutore per quanto riguarda il governo del sistema complessivo delle infrastrutture» ha commentato Maroni prima di lanciare una sfida: «Visto che qui le opere le facciamo e le terminiamo nei tempi, ci candidiamo a realizzare altre infrastrutture come la Salerno-Reggio Calabria».
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Bretella , bretellina, tangenzialine, autostrade….il trasporto privato foraggiato dai pedaggi sembra governare la logica di mobilità lombarda. Tra 5 anni ci sarà una enorme colonna di auto.
Se proprio avete deciso del futuro di questa regione vi chiedo di mantenere gli accordi ed onorare i progetti. Opere di compensazione, ciclabili, greenway e rispetto del PGT. Questi punti sembrano essere sempre dimenticati per mancanza di soldi. L’importante è costruire la strada, il resto rimanga su carta
No, tra 5 anni non ci sarà un enorme colonna di auto perchè questa crisi avrà colpito duro. Ma possibile che non basta l’esperienza della Brebemi, autostrada vuota, che ha divorato chilometri quadrati di fertile suolo Lombardo per nulla? Le uniche infrastrutture da potenziare sono le linee ferroviarie. L’auto, dati i costi crescenti di tasse, carburante, pedaggi, sarà sempre meno (fortunatamente) usata. Non notate che non ci sono più notizie di ingorghi durante i fine settimana o i ponti festivi? Per non parlare poi della terza pista di Malpensa………