Samarate Città Viva incontra medici e associazioni
La lista civica al lavoro per incontrare i samaratesi su diversi temi: si è partiti da uno dei più pressanti nella reltà di oggi, la cura di anziani e fasce deboli

Non hanno nomi di richiamo nazionale da “spendere”, ma partono da alcuni temi confrontandosi con i samaratesi e la “società civile” più attiva a livello locale. È la strategia rivendicata da Samarate Città Viva, la lista civica che – attiva da cinque anni – si presenta a Samarate in autonomia, distinta da centrosinistra e centrodestra, ma smarcandosi anche da altre alleanze (come quella, di vocazione centrista, tra riformisti e “cattolici popolari”).
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“Non siamo mai stati per i comizi: la concretezza non deve essere solo un metodo ma il vero valore aggiunto che viene dall’interazione coi cittadini. Nessuno slogan in inglese e nessuna provocazione urlata al vento: sul tavolo le nostre proposte di programma”, spiegano quelli della lista civica.
E il primo tema di confronto aperto (ma senza big) è uno di quelli centrali nella vita di una comunità del 2015: la salute e la cura di anziani e fasce deboli, tema pressante. Lunedì 4 maggio il candidato sindaco della lista civica Samarate Città Viva Giovanni Borsani ha incontrato i medici e le associazioni di volontariato del territorio, presso l’ex distretto sanitario di Samarate. “Durante la discussione aperta è emersa da parte di qualche medico la necessità di avere sul territorio comunale di una Residenza sanitaria protetta che possa anche generare servizi professionali per tutti i cittadini: un servizio considerato primario per non dipendere da altri comuni vicini. Qualche rappresentante delle associazioni che si occupano di poveri ha fatto notare che, nonostante il buon rapporto con i Servizi Sociali del Comune, non ci sono fondi per nulla sufficienti per far fronte a quella che sta diventando un’emergenza che coinvolge, sempre di più, anche famiglie italiane. I comuni confinanti hanno avuto il coraggio di cercare fondi al di là delle casse comunali: esempi di amministrazione che vorremo prendere come esempio per una politica virtuosa e sensibile alle necessità dei meno fortunati”.
“Le associazioni hanno la necessità di essere ‘in rete’: la comunicazione fra di loro può favorire la progettualità e la professionalità delle stesse in un contesto che metta davvero al centro il bisognoso. Fare una semplice divisione dei fondi senza un’attenta valutazione dei progetti è un atto offensivo verso chi mette a disposizione della comunità tanto tempo e tanta energia e rappresenta uno sperpero dei già pochi fondi previsti per queste attività”.
“Le tante associazioni o cooperative sociali che operano sul territorio – spiegano ancora qiuelli di Samarate Città Viva – hanno sollevato anche il problema legato agli appalti per la prestazione di alcuni servizi che vengono sempre più spesso valutati sul costo e mai sulla qualità del servizio. Un’Amministrazione che desidera mettere il cittadino al centro del suo agire non può dimenticare gli ultimi: essi meritano una vita dignitosa sempre”.
“Altro argomento che accende il confronto è il discorso legato alla situazione casa e alla morosità che è aumentata in pochi anni in modo esponenziale: siamo per un controllo serio e attento e non per slogan che hanno il semplice sapore di un propaganda lontana da Samarate. Samarate Città Viva vuole creare opportunità con una ricerca attiva di fondi sul territorio nazionale o europeo, costruire un legame più diretto e stretto con le associazioni che operano su Samarate, aumentare la qualità della vita dei cittadini in difficoltà. per fare tutto questo desidera mettere in risalto la ricchezza delle singole realtà o soggetti sociali con un confronto costante: saper ascoltare le loro necessità è parte fondamentale della nostra passione politica”.
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