Certificata e asciutta, la Coppa del Mondo è pronta
L'organizzazione ha sistemato i problemi causati dall'alluvione e ha presentato la certificazione Iso 20121 sulla sostenibilità dell'evento

I violenti acquazzoni dei giorni scorsi hanno fatto correre qualche brivido agli organizzatori della tappa di Coppa del Mondo di Canottaggio che da venerdì 19 a domenica 21 (ma già domani, giovedì, ci sarà qualche regata paralimpica) si disputa sul lago di Varese, di fronte alla Schiranna.
Problemi risolti, grazie al lavoro dei tecnici, che hanno risistemato a puntino la “cittadella” remiera che si estende dal Parco Zanzi alla sede della Canottieri: domani mattina, anzi, è previsto un sopralluogo aperto ai giornalisti prima che in zona si cominci a fare sul serio a colpi di remo. Per assicurarsi che tutto sia tornato a posto, in mattinata anche il sindaco Fontana ha svolto una visita a terra e a pelo d’acqua, prima di partecipare alla conferenza stampa “varesina” (martedì era toccato a Milano) per presentare la manifestazione.
Una tre giorni di grande importanza a livello internazionale, «lo sbocco di un percorso iniziato con le prime manifestazioni del 2007 quando il nostro campo di regata era quasi sconosciuto all’estero» ha detto Mauro Morello, nella doppia veste di vicesindaco e presidente della Canottieri. La tappa di Coppa, seconda del 2015 dopo Bled e prima di Lucerna, ha rischiato di saltare quando la Provincia è stata ridimensionata: fondamentale quindi l’intervento della Regione (per altro, con uno “sconto” non da poco sulle previsioni) e degli sponsor privati.
Soggetti ed enti che tutti hanno voluto ringraziare: da Fontana al vicepresidente della Provincia, Ginelli, al presidente del comitato organizzatore Luigi Manzo che ha elogiato una squadra di operatori formata da circa 600 persone, con menzione speciale per i volontari provenienti dalle scuole del territorio. Un’alleanza, quella tra canottaggio e istituti, nata per le regate degli anni scorsi (Europei, Mondiali Master, Mondiali under 23) e proseguita con successo anche in questa occasione.
Di continuità si è parlato anche nel toccare l’argomento della “sostenibilità dell’evento”. Varese 2015 ha ricevuto la certificazione ISO 20121, grazie al rispetto di una serie di parametri «che coinvolgono l’aspetto sociale, quello ambientale e quello economico» come ha sottolineato Gaetano Trizio, ad di ICIM, l’ente certificatore. Lo scorso anno i Mondiali under 23 della Schiranna si erano già dotati di questo attestato che è dunque stato conseguito anche per la Coppa del Mondo, manifestazione che ha annoverato tra gli sponsor anche Manpower, agenzia globale di lavoro interinale rappresentata oggi a Varese da Marco Toniatto.
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