Carabinieri, guardia alta in Valceresio
I militari hanno passato al setaccio il territorio in vista delle vacanze: controllate decine di auto e persone. Non sono mancate le sorprese

C’era il giovane con in corpo cinque volte l’alcool consentito che era tranquillamente alla guida della sua auto, o il giovanotto con un manubrio di metallo in macchina, o quello con alcuni grammi di marijuana in tasca, per passare senza pensieri la serata.
Sono solo alcuni degli episodi successi nel corso dei servizi di controllo del territorio operati dai carabinieri di Viggiù, nel corso dello scorso fine settimana.
Trentacinque auto fermate, 80 persone identificate, contravvenzioni per quasi 1.000 euro, due esercizi controllati con la lente dei militari che si è soffermata soprattutto nei comuni di Saltrio, Viggiù, Clivio e Cantello.
Come si diceva le segnalazioni più importanti riguardano i controlli sulle auto, dalle quali è spuntato di tutto: i militari di Malnate ad esempio hanno denunciato per “porto abusivo di oggetti atti ad offendere”: si tratta di un residente a Clivio classe 1989 con precedenti. In auto i carabinieri gli hanno trovato un lungo manubrio per pesi di cui non ha saputo giustificare la presenza: un oggetto pesante che può fare male, ma anche essere utilizzato come “leva” per aprire porte e saracinesche.
Anche l’uomo di 39 anni di Comerio alla guida della sua auto aveva con sè qualcosa di illegale, nel sangue, però: il livello di alcool che gli hanno trovato dopo il test era di 2,6 microgrammi per litro: 5 volte superiore alla misura consentita (0,5 microgrammi per litro): denunciato dal nucleo operativo dei carabinieri, l’auto è stata sottoposta a sequestro.
Ancora: un salvadoregno denunciato per guida senza patente; e un ultra quarantenne col vizio dello spinello: 8 grammi di marijuana in tasca, è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore abituale.
In ultimo i carabinieri di Arcisate hanno trasmesso alla magistratura il provvedimento di sospensione di messa in prova ai servizi sociali al fine di ripristinare la pena della carcerazione per un quarantaduenne di Induno Olona che era stato affidato ad una struttura al fine di scontare una pena connessa al possesso di sostanze di stupefacenti.
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