“Lura, un’emergenza che va risolta subito”

La presa di posizione della lista Tu@Saronno di fronte alla situazione che sta vivendo il torrente Lura, in secca da quasi un mese

Lura ancora in secca, migliaia di pesci morti

La presa di posizione della lista Tu@Saronno di fronte alla situazione che sta vivendo il torrente Lura, in secca da quasi un mese: 

Crediamo che la secca del Lura necessiti ancora di approfondimenti precisi perché siamo molto molto lontani dalla sua soluzione. In questo senso siamo ben felici che l’assessore Guaglianone abbia il nostro stesso parere, come possiamo leggere in una sua recente dichiarazione, ma siamo molto distanti dalla sua visione nel credere che l’emergenza sia cessata e crediamo che il sopralluogo da lui effettuato debba essere solo uno dei primi passi da fare.

Perché l’emergenza è invece ancora in corso e la parte difficile, che arriva adesso, è proprio quella di cui l’Amministrazione deve farsi carico, coinvolgendo gli altri comuni del Consorzio Parco del Lura e le province interessate. Ci aspettiamo, inoltre, considerato che la giunta regionale ha lo stesso colore di quella comunale, un interessamento presso gli assessori Claudia Maria Terzi (Ambiente) e Alessandro Sorte (Infrastrutture), in modo da fare la maggior chiarezza possibile su quanto stia succedendo. Lo chiediamo a mezzo stampa e lo chiederemo se necessario con atti ufficiali, fiduciosi d’incontrare nell’amministrazione leghista un riscontro concreto a riguardo di quell’attenzione al territorio che fa parte del suo programma.

Riconosciamo naturalmente che il sindaco Alessandro Fagioli e l’assessore Giampietro Guaglianone, che si sono dimostrati molto disponibili e pronti a intervenire, in questi giorni, abbiano bisogno di un po’ di tempo per andare a fondo della questione, considerato il loro recentissimo insediamento, ma la sofferenza del Lura, purtroppo, non lascia molto spazio all’attesa: è un’emergenza che va aggredita e risolta adesso, come richiedono i tanti saronnesi che si stanno interessando al problema.

In attesa di questi chiarimenti, vale la pena di sottolineare come non basti essere in regola con le normative perché l’impatto di una struttura costruita dall’uomo sia zero. Le leggi non sempre tutelano l’ambiente, rifugiandosi in regolamenti ed eccezioni le cui pieghe possono portare a situazioni drammatiche, persino peggiori di quella che sta interessando il Lura e che potrebbe comprometterne per sempre l’ecosistema. In questo senso, è necessario che l’opinione pubblica non si rassegni e continui a pretendere chiarezza, oggi, e normative più severe, domani. Non dimentichiamo che il percorso per portare il Lura alle condizioni ambientali di un paio di mesi fa, molto migliorate rispetto agli Anni ’80, sono frutto di un lavoro quarantennale che ha richiesto impegno, fatica e risorse da parte del Consorzio, delle associazioni e delle persone che hanno prestato la propria attenzione al Lura.

Questo il quadro. Attendiamo con fiducia di avere maggiori informazioni nei prossimi giorni a riguardo di quello che la nuova giunta vorrà concretamente fare. Ringraziamo tutti coloro che sono costantemente al lavoro sul tema: il salvataggio del Lura passa da questo grande e instancabile impegno.

di
Pubblicato il 15 Luglio 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.