Maroni: “Presto o tardi, approveremo questa legge sulla sanità”
In aula consiliare è partito il dibattito. Il Presidente Maroni ha invitato a non fare ostruzionismo dicendosi pronto a proseguire i lavori per tutto agosto. Critiche le opposizioni per il mancato confronto

È partita in Consiglio regionale la discussione sulla Riforma sanitaria. Ad aprire i lavori lo stesso presidente lombardo Roberto Maroni che ha aperto i lavori con una presentazione del testo in discussione: « Vogliamo fare una riforma che renda ancora più efficiente il Sistema socio-sanitario lombardo, adeguandolo all’evoluzione della società lombarda, con l’invecchiamento della popolazione e quindi con l’aumento della cronicità, integrando sul territorio l’attività delle aziende ospedaliere con l’assistenza alle persone con malattie croniche. Una riforma che migliorerà ancora di più il sistema sanitario per i nostri cittadini. Questa riforma è per il bene di tutti e quindi credo sia interesse anche dei partiti di opposizione essere protagonisti nella creazione del nuovo sistema socio sanitario lombardo. Noi la legge la approveremo, su questo non c’è il minimo dubbio, presto o dopo dipenderà dall’ostruzionismo, ma la approveremo. Io rinnovo l’appello all’opposizione a partecipare a questa riforma, presentandoci delle proposte emendative che siamo pronti a discutere, perchè il testo non e’ blindato. Se invece ci sarà l’ostruzionismo, allora lavoreremo anche nel mese di agosto fino a quando la riforma non sarà approvata. Questa riforma porterà a una riduzione dei costi, avremo un risparmio a regime stimato in via prudenziale in oltre 300 milioni l’anno, questi soldi verranno reimmessi nel sistema e così ci sarà modo anche di ridurre i ticket» .
Il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo ha rimarcato l’importanza del dibattito : « é un provvedimento cardine di questa legislatura e merita il tempo necessario per essere approfondita e discussa nel contenuto. Per questo motivo, la concessione alle minoranze di ulteriore tempo per la discussione generale, nella misura di un’ora per ciascun gruppo, vuole essere un segno di apertura per favorire un incontro a metà strada sulla via del confronto costruttivo – ha aggiunto Cattaneo -. L’Aula non è un ring e la logica dello scontro fine a se stesso non può prevalere sui contenuti. Non c’è la necessità di vedere un confronto muscolare tra maggioranza e opposizione. Se questa apertura venisse colta come un pretesto per proseguire sulla strada dell’ostruzionismo e non nella discussione nel merito, sarebbe un’occasione persa per tutti. Mi auguro invece che prevalga in tutti, maggioranza e minoranza, il senso di responsabilità per discutere insieme e approvare il miglior provvedimento possibile nell’interesse dei cittadini lombardi».
Il timore che la discussione si prolunghi oltre il termine del 6 agosto è fondato dati gli oltre 10.000 emendamenti presentati dal Pd e Patto Civico a cui si aggiungono quelli sostenuti dai Cinque Stelle.
Alessandro Alfieri capogruppo del PD e Paola Macchi del Movimento 5Stelle hanno accusato la maggioranza di aver “imbrogliato” la gente parlando di condivisione e confronto mentre il testo giugno in aula è frutto di manovre interne alla maggioranza con concessioni reciproche.
In mattinata, il presidente Maroni aveva anche annullato l’incontro in programma con i sindacati confederali che chiedevano un confronto. La decisione di far saltare il confronto senza indicare una data alternativa è stata criticata da Cgil, Cisl e Uil che hanno giudicato la decisione scorretta e sbagliata.
I lavori consiliari si possono seguire on line al seguente indirizzo
http://www.consiglio.regione.lombardia.it/web/crl/aula-consiliare-diretta-video
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