Varesina Calcio, la carica dei 400

(d. f.) Prosegue il viaggio del nostro Lorenzo Lazzerini all’interno delle strutture e dei vivai calcistici della provincia di Varese. Protagonista della nostra rubrica quest’oggi è una società giovane – è nata nel 2010 da una fusione – ma molto attiva sia sul versante prima squadra, sia (quel che più ci preme in queste pagine) su quello del settore giovanile: la Varesina Calcio.
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Le cinque promozioni conquistate in soli cinque anni di esistenza hanno portato la Varesina a scalare la montagna del calcio dilettanti. Un volo diretto dalla Terza categoria alla serie D. Ma il club nato nel 2010 non è rimasto ancorato al presente: fin dalla fondazione ha voluto guardare anche al futuro, allestendo un settore giovanile capace di catalizzare 400 ragazzi nel giro di pochi anni. Da questa stagione la Varesina è diventata anche centro di formazione dell’Atalanta. Il primo in tutta Italia.
Tra Venegono Superiore e Castiglione Olona (comuni promotori della fusione tra le rispettive squadre) è nata una nuova realtà con pochi eguali nella provincia di Varese. Partiamo proprio dal settore giovanile, affidato al responsabile tecnico Andrea Millefanti e al coordinatore dell’attività di base Paolo Masini, insieme al responsabile di logistica e organizzazione Pierangelo Farinazzo.

«Siamo davvero contenti – dice Millefanti – abbiamo un settore di qualità, con nove squadre di Pulcini e cinque di Esordienti. In tutto sono circa 400 ragazzi, un numero importante che ci impone di curare con la massima attenzione tutte le categorie». Per questo è stata dedicata molta importanza alle strutture: la Varesina può contare sugli impianti di Venegono Superiore (due campi a 11, uno in sintetico e uno in erba naturale, e uno a 9) e Castiglione Olona, dove oltre allo stadio “Mazza” ci sono un campo a 9 in sintetico all’aperto e un campo a 5 in sintetico al coperto.

«Il nostro punto di forza inoltre è la rete di scouting che ci permette di individuare i ragazzi più interessanti, dai 12-13 anni in su. Non avrebbe senso prenderli prima, meglio lasciarli crescere nelle società dove hanno cominciato». Da tre anni la Varesina è anche Scuola calcio qualificata. «E abbiamo fatto richiesta per diventare “Scuola calcio d’élite” – spiega Millefanti – grazie ai momenti di confronto e aggiornamento che organizziamo e alle qualifiche dei nostri tecnici».

La novità è la collaborazione con l’Atalanta, che ha portato la Varesina a diventare il primo centro di formazione della società bergamasca. Una figura importante in questo progetto è quella di Paolo Masini, che fa anche parte dello staff di scouting dell’Atalanta. «Siamo il loro punto di riferimento in provincia di Varese – dice Masini – da Bergamo organizzano regolarmente corsi di aggiornamento per i nostri tecnici e partite amichevoli. E ovviamente seguono da vicino i nostri atleti. Un ragazzo del 2004, Matteo Colombo, è stato tesserato, ma la cosa importante è far crescere i nostri giocatori in un ambiente professionale, senza fargli mancare niente».

Non mancano le soddisfazioni neppure alla prima squadra della Varesina, che sta affrontando il suo primo campionato di serie D. Il direttore sportivo (ed ex giocatore) Francesco Cuscunà segue con attenzione i suoi giocatori durante l’allenamento: «Fa un po’ impressione dirlo dopo 5 promozioni consecutive – commenta – ma quest’anno il nostro obiettivo è la salvezza. Il livello del nostro girone si avvicina a quello di un campionato professionistico e da neopromossa dobbiamo lavorare con umiltà senza fare proclami». E sul settore giovanile: «Lavoriamo praticamente in simbiosi, far arrivare i nostri ragazzi a giocare in prima squadra deve essere una priorità».

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