Aggredito e derubato in stazione, in manette due minorenni
È accaduto in via Borghi, di fronte alla stazione: i due ragazzi di 15 e 17 anni sono sospettati anche per altri fatti avvenuti in zona

Nella tarda serata di ieri 20 ottobre gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Gallarate hanno arrestato due minorenni di nazionalità italiana (rispettivamente di 15 e 17 anni), ufficialmente studenti e residenti a Gallarate, per rapina.
Alle ore 22.30 circa, un uomo (già noto per essere un abituale frequentatore della zona) in transito
in bicicletta lungo la galleria pedonale che collega Via Borghi a Via Cavour diretto a casa, è stato indotto a fermarsi con una banale scusa da un gruppo di giovani. Mentre uno dei ragazzi ha cercato di distrarre il ciclista con varie domande cercando di avviare una conversazione, un secondo ragazzo improvvisamente lo ha aggredito alle spalle facendolo cadere dalla bicicletta e bloccandolo a terra, per poi sottrargli il portafogli dalla tasca e tentando anche invano di appropriarsi della sua bicicletta, prima di darsi tutti alla fuga.
Riavutasi dallo spavento, la vittima poco dopo si è rivolto ad una Volante in transito su Via Borghi nel consueto pattugliamento di zona, raccontando il fatto appena accaduto e fornendo la descrizione fisica e degli abiti degli aggressori, grazie alla quale gli agenti poco dopo hanno individuato tre sospetti nei pressi della stazione ferroviaria, peraltro intenti ad allontanarsi con fare palesemente sospetto.
Benché i tre minorenni, già noti alle Forza dell’Ordine quali frequentatori abituali e molesti della zona della stazione ferroviaria, protestassero la loro estraneità alla rapina, gli agenti li hanno condotti in Commissariato dove la vittima ne ha riconosciuti con certezza due. Ormai alle strette i due hanno consentito di recuperare il portafogli (nascosto in una fioriera per non farsene sorprendere in possesso in caso di eventuale perquisizione), ma ciò non è bastato ad evitare l’arresto, d’intesa con la Procura per i Minorenni di Milano, considerata la gravità delle modalità della rapina ed i loro precedenti per reati contro il patrimonio; più tardi sono stati condotti presso il Centro di prima accoglienza minorile di Milano, in attesa dei prossimi seguiti giudiziari.
Sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire le responsabilità nella rapina di altri giovani, in quanto l’accaduto si inquadra nell’operato di un gruppo di “bulli” ai quali potrebbero attribuirsi anche altri fatti similari consumati nella zona della stazione ferroviaria.
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