Premio Bariati, premiata la canzone per la non violenza
Verrà consegnato domani al Sociale di Busto il premio alla giovane musicista "Rebi Rivale" per la sua canzone "Ahimsa" vincitrice dell'edizione 2015 del premio voluto da Fondazione comuniatria del Varesotto e Fondazione Dolci

È convocata per venerdì 30 ottobre, alle ore 11, negli spazi del ridotto «Luigi Pirandello», sala piccola del teatro Sociale di Busto Arsizio, una conferenza stampa, aperta al pubblico, per la premiazione della terza edizione del Premio biennale per la legalità e la non violenza Piero Bariati, istituito dal Fondo Danilo Dolci, in collaborazione con la Fondazione comunitaria del Varesotto onlus.
Durante l’incontro saranno premiate le tre canzoni vincitrici dell’edizione 2014, selezionate da una commissione composta da: Luigi Campiotti, rappresentante del Fondo Danilo Dolci, in qualità di presidente; Marzia Miglierina, vicepresidente della Fondazione comunitaria del Varesotto onlus; Adelia Brigo, critico musicale di «Varese News»; Nicolò Agliardi, autore della colonna sonora della fiction «Braccialetti rossi» di Rai Uno e docente di scrittura creativa all’Università statale di Milano; e il batterista Pietro Vicentini.
A vincere questa edizione del Premio Piero Bariati, istituito nel 2010 con l’idea che la musica possa essere un efficace strumento nella promozione della nonviolenza e nella lotta contro le mafie, è stata la canzone «Ahimsa» di Roberta Borsa, in arte Rebi Rivale, presentata dall’associazione «Diamo peso al benessere» di Udine, alla quale è andata un contributo di 3000,00 euro. Mentre premi speciali del valore rispettivamente di 600,00 e 400,00 euro sono stati assegnati alle canzoni «Occhigrandi» degli olgiatesi Antonio Turconi e Gianluigi
Premoli, candidati dall’associazione «Home and Journey» di Busto Arsizio, e «Umano primordiale» del biellese Pascal Claro, proposto dall’associazione «I ricostruttori della preghiera» di Arcola (La Spezia).
Il Fondo Danilo Dolci, istituito nel 2006 presso la Fondazione comunitaria del Varesotto onlus, propone dal 2010 un premio biennale per la legalità e la non violenza, intitolato alla memoria del varesino Pietro Bariati, morto nel 2002, all’età di 72 anni, dopo aver vissuto quasi tutta la sua vita in un ospedale psichiatrico a causa di una malattia mentale. Il patrimonio ricavato da Pietro Bariati con il lavoro di montaggio di semplici congegni elettronici è stato, in parte, donato dai suoi numerosi eredi di terzo e quarto grado al fondo Danilo Dolci con lo scopo di creare un premio che stimolasse la riflessione sui temi della giustizia, della legalità e della pace, «nei suoi vari aspetti: fondamento, protagonisti e lotte».
La terza edizione del Premio Pietro Bariati, intitolata «Una canzone per la nonviolenza», era riservata a brani originali e inediti scritti da autori maggiorenni e residenti in Italia, presentati da scuole, associazioni ed enti pubblici e privati. Era previsto un premio complessivo di 4000,00 euro da suddividere tra un massimo di tre concorrenti, oltre alla possibilità di soggiornare, per i vincitori della sezione giovani, nell’antica e affascinante Torre San Bartolo di Rancitella di Urbino (già di Francesco di Giorgio nel 1427), abitata anche da Lucio Dalla e dove nel 1990 nacque il disco «Cambio», che ottenne il record di vendite in Italia con quasi 1.400.000 copie.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
michela.p su "Mia nonna è stata truffata a Castronno. Il ladro non le ha rubato solo i gioielli ma anche la serenità"
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Felice su Cane di piccola taglia aggredito da pitbull a Gavirate: è grave
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.