A teatro per capire il teatro, appuntamento al Santuccio

Dopo il Teatro Dell'Elfo, lo spettacolo "Grasse risate, lacrime magre" sarà in scena in via Sacco venerdì 6, alle 21. A seguire dibattito con Andrea Chiodi e Angela Dematté,

Attori e Attrici

Il progetto di cultura di contrabbando con la direzione artistica di Stefano Beghi arriva al secondo appuntamento che non vuole deludere le aspettative dopo la spumeggiante apertura di cinemalteatro del 10 ottobre scorso.

In questa seconda serata, il progetto desidera presentarsi parlando di sé: è infatti il teatro indipendente il protagonista di GRASSE RISATE, LACRIME MAGRE, uno spettacolo che è stato programmato anche al Teatro Elfo di Milano e che già nelle scorse stagioni ha riscosso un enorme successo. Cosa vuol dire fare teatro oggi? Quali sono le difficoltà che un giovane gruppo di artisti incontra sulla sua strada? Quali i falsi cliché sugli attori? E soprattutto, perché assecondare la follia di fare questo mestiere? I luoghi comuni del mondo del teatro, i suoi stereotipi e il mestiere dell’attore vengono sbeffeggiati con cattiveria dagli attori e autori dello spettacolo Paolo Faroni e Fabio Paroni. In quattro quadri, più Prologo ed Epilogo, mettono in scena l’eterna lotta tra la TV commerciale e il teatro, forse, “troppo serio”: il giovane regista di buone speranze in un mercato di commedie brillanti, le “bellocce” televisive, il dentista, l’artista di strada… non si risparmia nessuno in questa esilarante satira che molto ricorda la comicità dei Monty Phyton.

Durante questo susseguirsi di divertentissime scene, dove i due attori/registi/autori si scambiano vicendevolmente il ruolo di buono/cattivo, pratico/idealista, affermato/fallito con grande versatilità e capacità mimetica, lo spettatore potrà porsi una domanda che rimane viva in tutte le situazioni indagate nella pièce: perché rinunciare a una vita comoda per un’esistenza solitaria e senza punti fermi? Perché, anche quando sembra essere una pazzia, alcuni scelgono di vivere di teatro?

Dopo lo spettacolo, Edizioni dEste (che come il Centro Gulliver è uno dei partner del progetto Speakeasy Varese insieme all’azienda Eolo che ha scelto di sostenere l’iniziativa), non perderà l’occasione di offrire al pubblico un momento di incontro e riflessione proprio su questi temi, chiedendosi: perché ha ancora senso fare teatro nel mondo del 2.0 ? Ospiti d’onore di fine serata saranno Angela Dematté (vincitrice del Premio Scenario 2015) e Andrea Chiodi (direttore artistico di Tra Sacro e Sacro Monte), due illustri nomi del teatro varesino che ci porteranno la loro storia e dialogheranno insieme alle nuove generazioni del teatro professionistico. Come al solito il programma della serata sarà ricco e… appetitoso.

Dalle 19.45 ricchissimo “Happy Hour di Contrabbando “Happy Hour di Contrabbando” HAPPY HOUR DI CONTRABBANDO con i ragazzi di Edubar, il progetto di formazione e inserimento lavorativo della Coop. Soc. L’Aquilone.

Alle 20.00 si darà nuovamente spazio alla MUSICA DI CONTRABBANDO consolidando l’adesione di Speakeasy Varese alla rete del progetto Convergenze: questa volta infatti sarà l’Accademia Solevoci a scaldare l’atmosfera del Teatro Santuccio durante il prespettacolo.

Alle 21.00 sarà la volta dello spettacolo GRASSE RISATE, LACRIME MAGRE della Compagnia Bluscint, di e con Paolo Faroni e Fabio Paroni. A seguire NON CI RESTA CHE PIANGERE? Storie dietro le quinte…
Un caffè in compagnia di Angela Dematté, Andrea Chiodi e non solo per chiacchierare sul senso del teatro indipendente oggi.

Ingresso 10/8 Euro (ridotto per studenti e attori professionisti)
Aperitivo 5 Euro (con uno sconto se non sprechi e porti il tuo bicchiere da casa!)
Info e prenotazioni speakeasy@karakorumteatro.it e su www.teatrosantuccio.it
Fb: www.facebook.com/speakeasyteatrodicontrabbando – www.facebook.com/KarakorumTeatro

Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it

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Pubblicato il 04 Novembre 2015
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