Il poliziotto-eroe che ha fermato i rapinatori

Stava facendo la spesa con suo figlio quando è iniziata la rapina. Ha portato il piccolo al sicuro e poi è tornato dentro il supermercato affrontando i due rapinatori, a mani nude. E non è la prima volta

rapina supermercato

Si erano preparati al meglio: i cappucci per nascondere il volto, un coltello per intimorire le cassiere e la pistola scacciacani senza il tappino rosso per sembrare vera. Sono entrati così, un uomo e una donna italiani, all’interno dell’LD Market di Busto Arsizio in viale Boccaccio. Un piano perfetto se non fosse per un dettaglio: un agente fuori servizio stava facendo la spesa proprio in quel momento.

Sono andati alla cassa, armi in pugno, intimando alle cassiere di farsi consegnare l’incasso. La prima cassa era stata svaligiata, la seconda pure e mentre i due stavano andando verso la terza è intervenuto l’agente, un Assistente della Polizia di Stato in servizio presso il II Reparto Mobile di Milano ma residente a Busto.

L’uomo era fuori servizio, in borghese e senza armi. Stava facendo la spesa con il figlio di soli 4 anni e quando ha capito cosa stava succedendo ha deciso di agire. E’ corso fuori dal supermercato lasciando suo figlio al sicuro, in auto, e poi è tornato all’interno del punto vendita affrontando i due rapinatori. Ne è seguita una colluttazione durante la quale l’uomo è riuscito a scappare con il denaro mentre la donna è stata bloccata dall’agente, aiutato anche da un commesso, che l’ha disarmata e immobilizzata a terra.

«No no, non scattatemi una foto» dice mentre torna verso il supermercato brandendo la pistola sottratta al rapinatore. Sulla porta c’è la moglie, corsa lì dopo essere stata avvisata. «L’hai fatto ancora», gli dice con un misto tra il rimprovero e l’ammirazione. Perché lui, il poliziotto eroe, già quest’estate era stato protagonista di una vicenda simile. Quella volta era in auto con entrambi i suoi figli quando, dallo specchietto retrovisore, aveva visto un uomo scippare un’anziana. L’epilogo? Anche quella volta era sceso dall’auto affrontando il malvivente e facendolo arrestare. «Per fortuna questa volta c’era solo uno dei nostri figli», scherza la moglie.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Novembre 2015
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