Ferrè su Ikea: “Il tempo ci ha dato ragione”
L'assessore al governo del territorio ricorda i passi fatti nel 2014 per fermare l'accordo di programma: "Da allora ancora attendiamo la risposta della Regione, serve coinvolgimento"
Antonio Ferrè, assessore alla Gestione del Territorio del Comune di Legnano interviene sulla decisione del consiglio regionale di sfilarsi dall’accordo di programma per la realizzazione di un centro commerciale Ikea a Cerro Maggiore.
«Nel lontano mese di giugno del 2014 l’Amministrazione comunale di Legnano aveva presentato formale richiesta al Presidente della Regione Lombardia di annullare gli atti fino ad allora posti in essere relativi all’avviato Accordo di Programma IKEA. La richiesta non si limitava solo a questo aspetto, e per una serie motivata di ragioni – già esposte nella procedura di Valutazione Ambientale Strategica nel corso del 2013 – chiedeva con forza che insediamenti di questa dimensione dovessero essere valutati in una visione territoriale ampia e di condivisione sovra comunale. La risposta ci giunse in termini burocratici da un dirigente regionale mentre il livello politico, al quale era indirizzata la comunicazione, restò silente. Non convinti della risposta fummo costretti ad agire in via legale presentando nell’ottobre del 2014 un ricorso al TAR che stigmatizzava il silenzio del Presidente della Regione sulle questioni poste. Ora, salvo ulteriori proroghe o una diversa evoluzione della situazione, è atteso un pronunciamento del TAR all’inizio del prossimo anno».
La recente discussione in Consiglio regionale della mozione contro l’insediamento IKEA a Cerro Maggiore e la sua approvazione rimettono di nuovo al centro del dibattito i temi della tutela del territorio e dello sviluppo del settore commerciale: «Troviamo riscontro e conferma della posizione assunta dal nostro Comune nelle diverse iniziative intraprese di tipo legale, istituzionale e di dibattito pubblico. D’altra parte è il caso di ricordare che le dichiarazioni di stampa anticipano effetti e situazioni che non hanno ancora trovato conferme ufficiali: decadenza dell’Accordo avviato e presentazione di un nuovo progetto. Forse ora riceveremo dal Presidente Maroni una tardiva risposta alla nostra richiesta di pronunciarsi».
Per l’amministrazione legnanese restano tuttora valide le azioni intraprese a testimoniare come «la nostra soglia di attenzione sia alta e pazientemente vigili attendiamo che si compiano i necessari passaggi ufficiali. In conclusione, è opportuno ribadire la nostra posizione: gli insediamenti di grandi strutture di vendita (IKEA) devono essere progettati in modo condiviso con il territorio e devono avere un evidente bilancio positivo da tutti i punti di vista: ambientale, economico e urbanistico. “Torneranno a fiorire i prati” invece delle aiuole di un centro commerciale?».
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