In piazza con un fiore per Marianna
La Consulta Pari Opportunità della città vuole ricordare con una manifestazione la donna uccisa a Cedrate dal marito e dire ancora una volta No alla violenza

Una manifestazione per dire «basta violenze sulle donne, qui e ora»: la organizza la Consulta Pari Opportunità del Comune di Gallarate. La consulta aveva in programma un incontro questa sera (mercoledì 9 dicembre) e inevitabile è stato il pensiero rivolto a quanto accaduto la notte scorsa in via Ristori a Cedrate: una giovane donna uccisa dal marito, in un impeto di violenza che ancora appare inspiegabile. La Consulta ha convocato così una manifestazione silenziosa per venerdì 11 dicembre, alle 19, in piazza Libertà davanti al Comune. «Con un fiore», scelto come simbolo.
«Marianna, 31 anni, abitava a Gallarate. Ora non c’è più, uccisa dal marito. E’ l’ennesimo assassinio di una donna, che ci tocca da vicino perché successo nella nostra città. Ma ogni femminicidio dovrebbe riguardarci da vicino. Perché ogni volta è una vita che viene spezzata. Lucia della provincia Trento, Erika del Salento, Maria di Gela, Silvia di Bologna, Alessia della provincia di Parma e tutte le altre donne uccise ci toccano da vicino» scrive la Consulta per le Pari Opportunità. «Sono 152 le donne morte per femminicidio nel 2014. E i numeri aumentano, soprattutto nel nord Italia: nel mese di settembre il numero di donne uccise sono l’8% in più dell’anno precedente. Sono 6.788.000 le donne in Italia che almeno una volta nella vita hanno subito una violenza fisica o sessuale, mentre solo il 12% trova il coraggio e la possibilità di denunciare. Noi diciamo basta, noi vi chiediamo di dire basta. Qui e subito. Vi chiediamo di dire basta alla violenza sulle donne, di dire basta ad ogni giustificazione della violenza e dell’omicidio, di dire basta alla sottocultura che permette il proseguire della violenza sulle donne. Diciamo basta insieme, uomini e donne. Diciamolo ai nostri padri, ai nostri figli, ai nostri mariti, ai nostri compagni, ai nostri fratelli. Diciamolo alle nostre madri, alle nostre figlie, alle nostre mogli, alle nostre compagne, alle nostre sorelle. Che nessun uomo commetta più violenza e uccida una donna. Che nessuna donna debba più sopportare la violenza nella solitudine e nell’indifferenza. Che nessun uomo e che nessuna donna giustifichi più tutto questo. Che nessuno chiami amore ciò che è solo assassinio».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Emanuele Zanetti su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
GrandeFratello su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
Stefano64 su Neil Young torna dopo l'enorme successo di Harvest: ma non è il disco che tutti si aspettano
Alessandro Zanzi su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su La bibliocabina, la panchina e il cane che fa pipì. A Fagnano Olona scoppia la polemica
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.