Openjobmetis da infarto, Cremona battuta all’overtime

Varese prima domina (40-20 al 20'), poi si fa rimontare e rischia di rovinare tutto concedendo a Turner il pareggio al 40'. Poi si scatenano Davies e Wayns: finisce 87-82, serie nera interrotta

Se per strappare una vittoria inattesa è necessario rischiare l’infarto, ben venga. Dev’essere questa la strada scelta dalla Openjobmetis che interrompe la striscia negativa contro una Vanoli che si presentava a Masnago da capolista, pronta a violare finalmente un parquet sul quale non ha mai vinto.

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Openjobmetis – Vanoli 87-82 4 di 46

Invece anche stavolta Varese stoppa i biancoazzurri padani, ma lo fa al termine di 45′ con punte di follia: la squadra di Moretti infatti domina la prima parte, poi si fa lentamente recuperare 20 punti di vantaggio e infine pare averla vinta sul serio, salvo regalare (fallo non fatto) il canestro del pareggio alla sirena finale. E nel supplementare, quando pare il momento per la Vanoli di dare il colpo di grazia, si capovolge ancora tutto: Davies e Wayns, fino a quel punto insufficienti, segnano tutti i 16 punti biancorossi e diventano gli eroi di serata, quando ormai nessuno se lo aspettava.

Insomma, è successo di tutto al PalaWhirlpool, ma ovviamente la cosa più importante sono i 2 punti in carniere per i biancorossi, mai così vicini al baratro di fondo classifica come prima di questa serata d’antivigilia. Invece la Openjobmetis resta aggrappata nel gruppone a quota 10, non certo tranquilla ma almeno più serena: dopo l’ennesima rivoluzione ci sono ancora gerarchie da costruire, ma forse chi è rimasto è riuscito a fare quadrato attorno a Moretti e, pur con errori e problemi (l’attacco rischia di essere troppo sterile, in primis), ha retto agli urti tecnici e mentali di una partita del genere. Ora si tornerà in campo prestissimo, domenica 27, con la missione impossibile di Reggio Emilia (Grissin Bon probabilmente infuriata per il ko a Sassari): vincere sarà molto dura, ma la richiesta è quella di vedere altri progressi. Anche perché il 3 a Masnago c’è il derby con Cantù, per l’onore, il morale e la classifica.

COLPO D’OCCHIO – A ventiquattrore dalla notte di Natale non c’è il pienone a Masnago, anche se le 4mila presenze non sono lontane. Prima del via la curva chiede maggiore impegno, via striscione, supportato dal resto del pubblico che applaude. La gente, comunque, sosterrà la squadra dall’inizio alla fine.

PALLA A DUE – Con Galloway seduto in parterre con la faccia triste, Moretti sceglie Ferrero per il quintetto preservando Cavaliero in avvio; stessa cosa per Kangur, dentro al posto di Faye. Pancotto, vecchia volpe, parte con i due nazionali nello starting five, Vitali e Cusin, determinanti nella posizione di capolista per la Vanoli.

Openjobmetis - Vanoli 2015

LA PARTITA – Primo quarto (23-9) da stropicciarsi gli occhi per i tifosi di casa: la difesa di Moretti è feroce e sorprende i cremonesi, imprecisi e un po’ molli, con McGee che sbaglia di tutto (poi cambierà il vento). Kangur guadagna i primi applausi casalinghi dal suo arrivo ma è soprattutto Campani il protagonista della prima metà di gara: i punti del lungo e quelli di Kuksiks valgono un doppiaggio imprevedibile al giro di boa, 40-20.
Al rientro Cremona è subito aggressiva con McGee che comincia a carburare; Varese respinge il primo tentativo di rimonta ma è chiaro che la Vanoli è pronta per rifarsi sotto. Nel terzo periodo comunque la Openjobmetis limita i danni e chiude con un discreto +13, 55-42.
Ma la strada è segnata: la Vanoli di fatto non sbaglia quasi mai in attacco a differenza dei padroni di casa che faticano tremendamente a segnare. McGee è scatenato, Turner non è da meno e il divario si assottiglia sempre più: -5, -2, fino al -1 con una manciata di secondi da giocare. Cavaliero, già autore di una tripla importante, trova l’azione vincente a meno di 6” dalla fine (71-68) ma Varese incredibilmente concede un ultimo tiro a Turner senza commettere fallo: l’americano ovviamente non sbaglia e rimanda tutto al supplementare tra gli infarti e gli improperi tra il pubblico.

OVERTIME – Con Kangur fuori per falli e Cavaliero a quota 4, sembra tutto pronto per il sorpasso finale della Vanoli. E invece Varese, che pure va sotto nel punteggio, trova i capisaldi per festeggiare. Prima è Davies a trovare gloria contro Cusin, che esce per falli, poi tocca a Wayns che nel momento più delicato trova l’unica bomba della serata e un successivo contropiede. E quando Varese sbaglia tre volte il tiro della vittoria dall’arco, arrivano altrettanti rimbalzi d’attacco a incorniciare un successo bello, inatteso e meritato. Sperando che serva d’esempio per altre volte. Intanto, buon Natale a tutti.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 23 Dicembre 2015
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