Moretti: “Bravi a crederci”. Pagelle, tutti promossi

L'allenatore fa i complimenti a tutti i suoi giocatori: "Tanta voglia di rimontare". Giudizi, Kangur dispensa basket, Ferrero da applausi. Davies si sveglia in tempo

Openjobmetis - Vanoli 2015

Si è arrabbiato il giusto nei timeout dei momenti peggiori, ma ha sempre cercato di spiegare ai suoi da dove ripartire. E alla fine si è goduto la vittoria nella lontana Minsk che regala alla Openjobmetis un assist d’oro per il passaggio del turno. Paolo Moretti è soddisfatto quando parla dall’arena della capitale bielorussa: «Complimenti ai ragazzi che hanno dimostrato grande orgoglio e intensità in una partita nella quale avevamo rotazioni forzate con due playmaker e sei tra ali e lunghi – dice a caldo l’allenatore toscano – Mi è piaciuta soprattutto la voglia della squadra sul meno 15 di non accontentarsi di mantenere la differenza canestri ma di lottare per riaprire la partita e pensare a vincerla. E così siamo stati bravi a crederci, a rientrare e poi quando siamo tornati in equilibrio abbiamo quasi sempre fatto le cose giuste, e ciò è il fatto più importante al di là della vittoria».

Varese ha dovuto affrontare difficoltà tattiche per via della conformazione dello Tsmoki. «Loro sono un’avversaria fisica ed esperta che gioca con due lunghi d’area come negli anni Ottanta; per contro noi abbiamo espresso solidità difensiva e circolazione di palla, decisiva per ribaltare l’esito del match. Nel terzo quarto abbiamo fatto confusione tenendo troppo fermo il pallone, poi la grande percentuale da 3 è stata figlia di una fluidità ritrovata. Questi due punti sono un passo avanti notevolissimo verso i playoff; se mercoledì prossimo riuscissimo a vincere di 5 contro Larnaca potremmo chiudere anche il discorso del primo posto».

P A G E L L E

DAVIES 6,5 – Ancora una volta, spreme il meglio in una manciata di minuti dopo lunghi spezzoni in cui è molle e impreciso. Però, quando Varese capisce di poterla vincere, infila due tiri dalla media decisivi e chiude l’area alle penetrazioni rivali. E alla fine chiude a quota 16, un’altra volta.

FAYE 6 – Tira praticamente mai, ma si mette completamente al servizio della squadra, vuoi a rimbalzo, vuoi nei raddoppi, vuoi pure nei falli commessi per evitare guai peggiori. Nella vittoria c’è anche la sua firma.

WAYNS 7,5 – L’onda lunga del match di Caserta arriva fino in Bielorussia. Il play nel primo quarto d’ora è inafferrabile, segna 16 dei 26 punti varesini quando Moretti gli dà un attimo di riposo. Poi in effetti va in crisi dopo l’intervallo e la squadra ne risente, però partecipa alla volata finale con due giocate (canestro e fallo in entrata con libero segnato e tripla successiva) pesantissime e vincenti.

VARANAUSKAS 7 – Tanti minuti per il suo quasi-derby, che il lituano ripaga con un’altra prova giudiziosa e ficcante. Finisce in doppia cifra con il gioco da tre punti che chiude i conti, ma nel complesso la sua partita è sempre ben sopra la sufficienza (4/6 dal campo, 4 assist).

MOLINARO 6 – Può e deve offrire qualche minuto a Moretti, si mette a disposizione e sta in campo senza sbavature per un paio di spezzoni di gara.

KANGUR 7,5 – Che partita di KK! Ancora una volta il suo basket non va ricercato nei tabellini (comunque 9 punti) ma va assaporato di minuto in minuto. Difende su chiunque, piccoli compresi, serve il pallone con precisione e attenzione da post alto e post basso, sa colpire quando necessario, così come giocare duro.

FERRERO 7,5 – Per una volta che in Europa gioca un primo tempo normale (di solito i suoi exploit arrivavano prima dell’intervallo), si lascia andare in una ripresa da campione, con triple a ripetizione e tanta “garra” in fase difensiva. Ora è lecito attendersi una prova maiuscola anche in campionato per celebrare la sua maturazione: in Italia non segna mai da 3, domenica contro Milano lo aspettiamo.

KUKSIKS 6,5 – Prova in parte parallela a quella di Davies, anche se per lo meno in difesa la presenza del lettone è più costante. Combina qualche errore marchiano che ne sporca parecchio la prestazione, ma si riscatta in un finale dove prima esplode la tripla (3 su 4 dall’arco), poi ruba la palla più importante della serata servendo anche il contropiede a Varanauskas.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Gennaio 2016
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