Approvata la procedura d’urgenza per l’Agenzia Regionale Anticorruzione
Il provvedimento sarà sottoposto al voto dell’Aula nella seduta del 15 marzo: il testo già assegnato alle Commissioni Affari istituzionali e Antimafia

Via libera da parte del Consiglio regionale all’adozione della procedura d’urgenza per l’esame del progetto di legge n.288, di iniziativa del Presidente della Giunta Roberto Maroni, che mira a introdurre nuove disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione. Il progetto di legge prevede l’istituzione dell’Agenzia regionale anticorruzione (Arac), che negli intendimenti dovrebbe configurarsi come la versione lombarda dell’Anac, l’Agenzia nazionale anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone, con i medesimi poteri di commissariamento degli appalti. Alla guida dell’Arac ci saranno un Presidente e un Consiglio direttivo per un totale di cinque componenti, nominati dal Consiglio regionale su proposta della Giunta.
L’adozione della procedura d’urgenza è stata approvata con 45 voti a favore (i gruppi di maggioranza) e il solo voto contrario del capogruppo del Movimento 5 Stelle Stefano Buffagni: gli altri componenti del Movimento 5 Stelle erano stati precedentemente espulsi dal Presidente Raffaele Cattaneo per il comportamento non consono al rispetto dell’Aula e non conforme al regolamento, assunto al termine della votazione della mozione di sfiducia. Gli esponenti del Partito Democratico e del Patto Civico non hanno preso parte alla votazione, contestando nell’intervento di Roberto Bruni (Patto Civico) la mancanza delle ragioni di urgenza nell’esame del provvedimento. Il Presidente della Commissione “Affari istituzionali” Carlo Malvezzi (NCD) aveva invece sottolineato come il dibattito della mattinata motivasse ampiamente l’urgenza del provvedimento. Il Presidente del Consiglio Raffaele Cattaneo ha quindi evidenziato come nelle sue comunicazioni il Presidente Maroni avesse comunque rimarcato la necessità di iniziative urgenti per rendere più efficaci i sistemi di controllo regionali.
Secondo quanto previsto dall’art.82 del Regolamento generale del Consiglio, su richiesta del Presidente Maroni, il progetto di legge è già stato calendarizzato per la sua discussione e votazione finale per la seduta d’Aula del 15 marzo.
Il Presidente Raffaele Cattaneo aveva già provveduto in data 29 febbraio ad assegnare il progetto di legge alla Commissione “Affari istituzionali” presieduta da Carlo Malvezzi (NCD) e alla Commissione speciale “Antimafia” presieduta da Gianantonio Girelli (PD), invitando la Commissione “Programmazione e Bilancio” e il Comitato Paritetico di controllo e valutazione ad esprimere i rispettivi pareri di competenza.
Le Commissioni Affari istituzionali e Antimafia si riuniranno in seduta congiunta per l’esame del provvedimento già nella giornata di domani mercoledì 2 marzo alle ore 14.30: relatore è il Presidente della Commissione Affari istituzionali Carlo Malvezzi.
La procedura d’urgenza può essere richiesta nell’arco temporale di un anno solare solo per un massimo di due progetti di legge, che sono esaminati dalle Commissioni consiliari competenti con precedenza su ogni altro argomento. Qualora la competente Commissione consiliare non abbia licenziato il testo in tempo utile, il Presidente del Consiglio regionale iscrive comunque il provvedimento, nella sua versione originale, all’ordine del giorno della seduta programmata.
In precedenza il Consiglio regionale aveva respinto a maggioranza (45 voti contrari, 31 a favore) la mozione di sfiducia presentata dai gruppi di minoranza nei confronti del Presidente Maroni.
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