A Varese fanno le ronde con l’estrema destra
Accade nel quartiere di Biumo, con pila e pettorina. Alcuni cittadini di via Dalmazia, infastiditi dagli stranieri, hanno chiamato Forza Nuova

Una decine di persone con la pila passeggiano da qualche settimana per le strade di Biumo Inferiore, la sera, con pettorine arancioni e in gruppo: sono un nucleo di militanti di Forza Nuova, guidati dal segretario provinciale Federico Russo, e alcuni cittadini di via Dalmazia, che infastiditi dalla presenza di extracomunitari clandestini nello stabile dismesso della ex Enel, spaventati e sentendosi in pericolo, hanno deciso di sollecitare un intervento da parte del movimento politico di estrema destra, attirati da alcune iniziative di protesta già compiute dai forzinovisti a Caravate contro i profughi e a Saronno contro le occupazioni abusive.
(foto Federico Russo da ilsaronno.it)
Il giorno prescelto, di solito, è il giovedì: si passa dal parchetto di fronte alla chiesa di piazza 24 maggio, dove si sono verificate diverse aggressioni negli ultimi mesi, poi il gruppo effettua una passeggiata notturna tra le vie di largo 4 novembre, viale Belforte, via Dalmazia e dintorni. Giovedì scorso, i cittadini sono passati anche nel giardino della Ex Enel, e hanno ispezionato l’interno, cercando di capire se vi fossero extracomunitari. “Io li vedo dalla mia finestra, anche di giorno – racconta una cittadina che preferisce restare anonima – sono uomini stranieri, spesso nudi, che ci spaventando perchè non sappiamo chi sono, e che cosa potrebbero fare. Per questo, leggendo sui giornali di Forza Nuova, ho deciso di chiamarli per cercare di fare qualcosa contro il degrado”.

(blitz di Forza Nuova contro l’immigrazione, ieri notte in Piazza Montegrappa)
Forza Nuova è un movimento politico e le sue iniziative contro l’immigrazione sono note. Ma va detto che l’iniziativa delle passeggiate notturne non è una prerogativa di questo o quel partito politico. Analoghe iniziative sono state prese in tante città italiane. Anche a Milano, dove sono state ribattezzate: passeggiate per la legalità. Nascono da gruppi autorganizzati di cittadini che vorrebbero scoraggiare, con la socialità, il presidio dello spaccio e della prostituzione. “Siamo armati solo di una pila e un telefono cellulare – osserva Federico Russo – mentre esce dal cespuglio della Ex Enel, dove ha ispezionato con la torcia il giardino dismesso – se vediamo qualcosa che non va, chiamiamo le forze dell’ordine. Che c’è di male?”.
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