La favola del Leicester (e di Andrea Azzalin) continua
Andrea Azzalin, preparatore atletico varesino trentenne, sta vivendo da protagonista il sogno del Leicester in vetta alla Premier League

Le favole nello sport piacciono a tutti. In Inghilterra ce n’è una che va avanti da settembre, è colorata di blu e arriva dalla città più multietnica della Gran Bretagna.
Il Leicester City è infatti in testa alla Premier League, il campionato più ricco del mondo, davanti a squadre che investono ogni anno centinaia di milioni di sterline sul calciomercato, con una squadra costruita per salvarsi con molti parametri zero, molti giocatori considerati di seconda fascia, un attaccante che fino a poche stagioni fa faceva l’operaio (Vardy, che ora segna in nazionale e che sarà al centro di un film di Hollywood costruito sulla sua storia). E soprattutto un allenatore ed un preparatore atletico italianissimi.
Il primo è Claudio Ranieri, esperto mister con un passato glorioso in tantissime squadre di tutta Europa, il secondo è un giovane varesino, Andrea Azzalin, che ha seguito Ranieri dal Principato di Monaco e sta costruendo questo sogno mettendo benzina nei muscoli di questa squadra che sta entusiasmando tutto il mondo. È lui il primo ad abbracciare il mister ad ogni triplice fischio finale.
A sei partite dalla fine del campionato il Leicester è in testa con 7 punti di vantaggio sul Tottenham e molti di più su Arsenal e Manchester City. L’ultima vittoria è lo specchio di questa stagione, un 1-0 ottenuto sul Southampton grazie al primo gol in campionato del capitano Morgan, un gigante giamaicano di 32 anni arrivato dalla serie B inglese qualche anno fa senza squilli, che ha investito nel ramo dei negozi di tatoo (ne ha quattro in franchising) e che ora, come i suoi compagni di squadra, sta vivendo un sogno per cui (quasi) tutti facciamo il tifo.
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