“Petrenga si dissocia per opportunismo politico e personale”

«Nessuna scossa di assestamento nel gruppo attivisti Gallarate 5 stelle».

Lo assicurano i militanti del gruppo gallaratese del Movimento 5 Stelle, dopo le critiche arrivate da Salvatore Petrenga, uno dei fondatori del gruppo pentastellato gallaratese, che ha criticato la precedente uscita di Gallarete5Stelle, che metteva in discussione il ruolo dei portavoce. «Chi si dissocia come Salvatore Petrenga […] scegliendo di sua spontanea volontà di estraniarsi dalle nostre attività pur restando informato tramite i nostri verbali e le amicizie con alcuni attivisti, agisce per puro opportunismo politico e personale, quando fu lui uno dei primi a contestare l’operato dei portavoce a livello territoriale».

Petrenga ha partecipato ad alcune delle attività del gruppo almeno fino a fine 2015-inizio 2016 (per esempio a questa iniziativa), il gruppo Gallarate5Stelle però precisa che Petrenga è «un attivista che già da tempo non fa più parte attiva del gruppo attivisti Gallarate 5 stelle (ma sempre riconosciuto dalla stampa come rappresentante dello stesso)» e sottolinea il momento di svolta nella sua militanza pentastellata: «Iniziò a storcere il naso con l’ingresso di Anna Laghi, persona con maggiori competenze: professionali, relazionali e dialettiche, che ha contribuito notevolmente a organizzare svariati eventi socio-culturali per la Città di Gallarate. Non ci meraviglieremmo se, sempre per opportunismo ,fosse intenzionato a fondare un nuovo gruppo con chi si è definito storico come lui, pur avendo avuto dei dissapori , passando per unico gruppo fedele agli ideali del movimento». E su questo l’attuale Gallarate5Stelle ribadisce anche le critiche ai portavoce, ipotizzando che il nuovo gruppo di Petrenga possa nascere «con la benedizione dei portavoce che vedrebbero realizzata la proposta (per noi scandalosa) fatta all’ultimo secondo per le amministrative di Gallarate, per presentare a tutti i costi una terza lista formata da un miscuglio di attivisti dei due gruppi che nemmeno si conoscevano, garantendo una certificazione in tempo record».

Gallarate5Stelle ribadisce che la lista unica non poteva essere una soluzione: «Nulla importa se in questo modo si portava alle elezioni un gruppo di persone con poca affinità tra di loro, un programma fittizio e una squadra poco propensa a collaborare, solo allo scopo di far comparire i portavoce come conciliatori dei conflitti tra i due gruppi pur di far partecipare a tutti costi una lista 5 stelle».