Fair play e inclusione, l’Antoniana si rilancia tra open day e summer camp
Sono giorni di festa per la società sportiva di via Cà Bianca che ospita diversi concerti fino a domenica, poi inizia la stagione estiva con tante iniziative per il settore giovanile
L’Antoniana Calcio fa festa e annuncia una serie di iniziative ed eventi. La società sportiva bustocca presieduta da Francesco Cosentino ospita fino a domenica sera un festival musicale e a partire da inizio luglio darà il via all’open day e al summer camp aprendo anche alla collaborazione con il Collegio Rotondi e con altre realtà sportive come la Polisportiva Virtus Solbiate Olona.
A presentare le iniziative ci hanno pensato, oltre al presidente Cosentino, il team manager Giuseppe Abenante e il dirigente Antonio Furlan con il solito entusiasmo che caratterizza questa realtà del calcio dilettantistico cittadino che sorge proprio di fianco al mitico Speroni in via Ca’ Bianca.
Venerdì 1 e 8 luglio dalle 18,30 alle 20 e sabato 2 e 9 luglio dalle 16 alle 19, la società aprirà le porte della sua sede per i ragazzi dai 5 ai 14 anni interessati ad entrare in questa grande famiglia: «Vogliamo far capire loro lo spirito e i valori che animano questa società – hanno spiegato Abenante e Furlan – il fair play, il codice etico dal punto di vista educativo ma anche la presenza di figure professionali adatte alla crescita sportiva dei ragazzi per non lasciare indietro nessuno».
A settembre si svolgerà anche la September cup con esordienti e pulcini, che si giocherà in parte anche al Collegio Rotondi, ad ottobre partirà il progetto psicomotricità al collegio Rotondi, come già accade a Busto.
Furlan ha parlato, invece, del progetto Accademia Antoniana: «Abbiamo messo a punto un codice etico che presentiamo a tutti, coinvolgendo atleti e famiglie con l’obiettivo di creare lo spirito familiare e fare in modo che il sorriso sia sempre sul volto di tutti, che si vinca o che si perda. Vogliamo ridare un’immagine di divertimento per questo sport. L’obiettivo che si pone la società è quello del fair play».
Il presidente Cosentino ha ribadito la linea fin qui tenuta: «Creare una società sana che punta sui giovani cresciuti all’interno delle nostre strutture».
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