Critiche e attacchi, Luca Macchi replica

La dura presa di posizione dell'assessore chiamato in causa da Eliseo Sanfelice. "

giunta tarantino samarate

«Non capisco questa rabbia nei miei confronti, mi si accusa di essere assente oppure di essere onnipotente in maggioranza». Luca Macchi, assessore samaratese ed esponente di Forza Italia, replica questa volta con argomentazioni, ironia e qualche passaggio più che pungente. È una replica rivolta agli avversari politici ma soprattutto ad Eliseo Sanfelice, già consigliere comunale, che lo ha attaccato nei giorni scorsi e non ha mai nascosto la sua lettura critica sulla presenza nella giunta Tarantino di Macchi, su diversi capitoli.

È una dinamica che è difficile da inquadrare nei classici schemi maggioranza/opposizione. Sanfelice è stato parte dell’amministrazione di centrosinistra guidata da Vittorio Solanti (era referente Idv), ma poi nell’arco di cinque anni – complice anche l’evoluzione del Pd e l’astio nei confronti di alcuni esponenti della sinistra – ha finito per avvicinarsi all’esecutivo Tarantino. Al punto di candidarsi (da indipendente) nelle file dei “ferrazziani” di Allenza per Samarate, pur di far perdere il centrosinistra (una posizione rivendicata in modo trasparente, in campagna elettorale). Ora però è divenuto – non più consigliere, ma “battitore libero” – un critico della maggioranza, ma soprattutto di Macchi. L’ultima polemica scoppiata sulla questione del nuovo centro di accoglienza per “profughi” è anche una polemica che attraversa in parte la maggioranza samaratese.

E ora Macchi ha deciso di replicare, di dire la sua, su molti temi. A volte ironia, in alcuni passaggi con durezza: «Chi mi accusa di onnipresenza deve prima decidersi: o sono un assessore assente o sono il vero perno di questa maggioranza ,lo dico sorridendo mentre a “scorli ul cò e a disi roba de matt”» premette Macchi. «Mi permetto di dire a questo qualcuno che sono semplicemente uno degli assessori di questa giunta. Di certo un suggerimento viene spontaneo impari a rispettare il ruolo di tutti gli assessori. Capisco che “qualcuno” abbia poco rispetto per la “politica al femminile” ma sappia che le donne della giunta Tarantino sono assessori e consiglieri delegati seri che svolgono il loro ruolo in un modo autonomo e che “altri ” non ne riuscirebbero a fare. Sappia questo qualcuno che da noi non esistono telecomandati, burattini ne burattinai, esistono uomini e donne pensanti, che sanno interessarsi di lavori pubblici , di servizi sociali , di istruzione senza aver bisogno di nessun aiuto se non del confronto col sindaco Leonardo Tarantino. Non capisco da dove scaturisca tutta questa rabbia nei miei confronti , sinceramente mi interessa poco, se devo dire la verità quasi nulla, nulla perché sono interessato alle critiche di tutti , anche quelle pesanti, ma solo se provengono da persone che abbiano un’idea da proporre o da confrontare. Considero il tempo che sto perdendo per rispondere q queste farneticanti accuse tempo perso , tempo gettato, non se ne abbia a male quel qualcuno ma è così. Tempo gettato perché non è basato su un confronto di idee ma esclusivamente su una questione di rabbia personale, e la rabbia non porta mai a nulla».

È una lunga parte introduttiva, a cui segue anche una replica di Macchi sui singoli temi sollevati da Sanfelice. «Cerco di analizzare in poche righe le accuse ricevute : entrature in prefettura , profughi , aslam , via XXII marzo, ma son certo che ne esistano altre ( nulla si muove se macchi non voglia, sorrido ). Sottolineo alcune frasi che “puzzano” quasi di minaccia: “forse sarebbe tempo per il nostro noto esponente politico locale di abbassare le ali”; “Se continua così e se i suoi compaesani se ne accorgono, farà fatica a camminare per strada senza ricevere improperi” Perché non aggiunge anche : samaratesi tirategli pietre? Sorrido! C’è da ridere perché il personaggio in questione si pone in uno spazio indefinito, vuoto, privo di qualsiasi interesse. Se dovessi fare un paragone – attacca Macchi – è come se ci trovassimo davanti ad una stazione radio alla quale abbiano tolto i ripetitori abusivi, cerchi di parlare ma non raggiungi più nessuno e allora scegli di urlare».

Altro punto, quello dell’attenzione alla scuola professionale Aslam: «Avrei fatto pressioni sulla giunta e sui partiti di maggioranza per disconoscere il valore educativo di ASLAM . Mi dispiace che questo signor nessuno non ricordi i miei interventi in consiglio comunale e in commissione a difesa di Aslam. Ho sempre sostenuto al contrario che Aslam sia una presenza importante per il nostro territorio lui lo sa bene ma non può ammetterlo. È la seconda volta in pochi giorni che questo soggetto riesce a pensare che io possa provare odio , prima nei suoi confronti ( in un passaggio su fb ) ora nei confronti degli ispiratori e fondatori di Aslam . Sappia questo signor nessuno che quelli che chiama gli ispiratori / fondatori di Aslam sono sempre stati stimati dal sottoscritto , anche se per anni siamo stati all’interno dello stesso partito con divergenze di vedute, ho sempre avuto grande stima per tutti i rappresentanti di quell’area politica ( ma son certo che non vogliono essere tirati in ballo in queste questioni che nulla hanno a che fare con la politica)».

E ancora le questioni politiche, dentro alla maggioranza di centrodestra e su visioni diverse su alcuni temi: «Riferimenti critici verso i padani ? forse questo “qualcuno” è abituato ad un appiattimento totale sulle posizioni degli altri (quando si è privi di idee diventa facile fare così ), non deve dimenticare che il sottoscritto è di un altro partito e perciò è naturale che possano esserci divergenze su certe tematiche, in modo particolare sui profughi. Capisco che questo “qualcuno” pur di partecipare alla cosa pubblica sia pronto a spacciarsi una volta come persona di sinistra (riferendosi alle associazioni partigiane) e l’altra presentandosi nelle liste di formazioni di centro destra, ma deve capire che esistono anche persone che delle loro idee ne fanno una questione di principio e son pronte a discuterle all’interno di una maggioranza in un confronto democratico ( altra parola difficile da capire )».

Il tema dell’accoglienza ai profughi: «Lascio per ultima la frase “ vanta entrature in prefettura” , questa è una cosa seria , mai vantato entrature ( forse non conosce il significato di questa frase ) , ho un rapporto di stima col Prefetto dovuto al fatto di averlo conosciuto quando era direttore generale della provincia di Varese, persona stimata da tanti. Forse per questo soggetto non è così ma il Prefetto di Varese è persona seria e forse è arrivato il momento di lavorare insieme per poter migliorare la gestione dei profughi. Altro che due pesi e due misure , da parte mia è da anni che uso sempre la stessa misura , quella di poter costruire un tavolo in cui anche l’amministrazione sia presente all’interno della gestione dei profughi facendo firmare alle cooperative un accordo che permetta di utilizzare questi ragazzi in lavori socialmente utili . Questo progetto lo dovrebbe conoscere bene è stato oggetto di un mio ordine del giorno e votato a maggioranza in consiglio comunale , penso che anche lui abbia votato questa mia proposta , ma forse votava senza capire ( son qualità anche queste)».

«In riferimento ai tigli [di via 22 Marzo a San Macario, questione aperta da un anno, ndr], sa benissimo che se qualcuno avesse accettato la mediazione dell’assessore Cariglino, oggi i lavori sarebbero finiti da un pezzo, ma le mediazioni, quando son proposte dal centrodestra, non sono mai accettabili. Spero che presto possa arrivare il parere della sovrintendenza e chiudere questa sospensione non voluta dall’amministrazione. In riferimento al mio amore per Samarate ( San Macario compresa) stia tranquillo che prima o poi mi deciderò a “chiederla in sposa”, ma al mio “ matrimonio con Samarate” inviterò solo i samaratesi residenti. Un consiglio mi permetto di darglielo io, sia più sereno , non dobbiamo salvare il mondo dobbiamo semplicemente cercare di amministrare un comune di 15.000 abitanti , questa volta tocca a noi , la prossima volta toccherà senz’altro a lei ( scherzo) , noi cerchiamo di fare il nostro meglio, come son certo abbiano sempre fatto tutte le amministrazioni di Samarate nel passato, ognuno con le proprie qualità ognuno con i propri difetti , poi la gente giudica, e chi perde accetta serenamente il responso senza vivere nella rabbia per anni.Continui pure a considerarmi un assessore “assente” , incapace ma faccia uno sforzo cerchi di portare rispetto agli altri assessori , in modo particolare alle donne della giunta. Mi permetta una curiosità , ma si riferiva davvero a me o il mio accostamento alle sue polemiche è stata solo una fantasia del giornalista ? (sorrido)»

«Concludo dedicandole questo brano di Mario Andrade , lo legga con attenzione e ne faccia tesoro, anche lei non è più così tanto giovane faccia uno sforzo cresca e si gusti le ultime caramelle ( sorrido ): “Ho contato i miei anni ed ho scoperto che ho meno tempo da vivere da qui in avanti di quanto non ne abbia già vissuto. Mi sento come quel bambino che ha vinto una confezione di caramelle e le prime le ha mangiate velocemente, ma quando si è accorto che ne rimanevano poche ha iniziato ad assaporarle con calma. Ormai non ho tempo per riunioni interminabili, dove si discute di statuti, norme, procedure e regole interne, sapendo che non si combinerà niente… Ormai non ho tempo per sopportare persone assurde che nonostante la loro età anagrafica, non sono cresciute. Ormai non ho tempo per trattare con la mediocrità. Non voglio esserci in riunioni dove sfilano persone gonfie di ego. Non tollero i manipolatori e gli opportunisti. Mi danno fastidio gli invidiosi, che cercano di screditare quelli più capaci, per appropriarsi dei loro posti, talenti e risultati. Odio, se mi capita di assistere, i difetti che genera la lotta per un incarico maestoso. Le persone non discutono di contenuti, a malapena dei titoli. Il mio tempo è troppo scarso per discutere di titoli. Voglio l’essenza, la mia anima ha fretta… Senza troppe caramelle nella confezione… Voglio vivere accanto a della gente umana, molto umana. Che sappia sorridere dei propri errori.Che non si gonfi di vittorie.Che non si consideri eletta, prima ancora di esserlo.Che non sfugga alle proprie responsabilità. Che difenda la dignità umana e che desideri soltanto essere dalla parte della verità e l’onestà. L’essenziale è ciò che fa sì che la vita valga la pena di essere vissuta. Voglio circondarmi di gente che sappia arrivare al cuore delle persone… Gente alla quale i duri colpi della vita, hanno insegnato a crescere con sottili tocchi nell’anima. Sì… ho fretta… di vivere con intensità, che solo la maturità mi può dare. Pretendo di non sprecare nemmeno una caramella di quelle che mi rimangono… Sono sicuro che saranno più squisite di quelle che ho mangiato finora. Il mio obiettivo è arrivare alla fine soddisfatto e in pace con i miei cari e con la mia coscienza. Spero che anche il tuo lo sia, perché in un modo o nell’altro ci arriverai…”»

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 05 Luglio 2016
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