La parola ai cittadini fra proposte e lamentele sui quartieri
Domenica 17 luglio secondo appuntamento con "Il sindaco a casa tua": un punto di ascolto e di raccolta dei questionari consegnati a casa

La parola ai cittadini. Come? Con un questionario lasciato nella cassetta delle lettere e un gazebo in ogni quartiere per restituire il modulo e incontrare sindaco e giunta.
E’ l’iniziativa “Il sindaco a casa tua” partito a inizio luglio a Cardano al Campo. Il primo quartiere interessato è stato il Cuoricino. Novanta i questionari restituiti compilati e circa 150 le persone che fra le 10 e 12 di domenica 3 luglio hanno dialogato con l’amministrazione comunale.
«Era un progetto che avevamo già sperimentato con l’amministrazione Aspesi – spiega il vicesindaco e promotore dell’iniziativa Vincenzo Proto -. Sono emerse diverse lamentele, come è normale che sia, ma anche alcune proposte interessanti come un intervento di educazione ambientale con i ragazzi».
Il prossimo appuntamento è per domenica 17 luglio in centro città. Anche qui sono già stati distribuiti i questionari che comprendono una parte di domande più generale sulla città e alcune più specifiche sul quartiere. Nel caso del Cuoricino, emerge una generale soddisfazione sulla città, mentre rispetto alla zona le preoccupazioni maggiori riguardano lo stato delle strade, la sicurezza e la situazione della piazza spesso al centro di lamentele dei residenti (ne avevamo scritto qui). «Su questo specifico problema – promette Proto – pensiamo a interventi sia di ordine pubblico che sociale. Stiamo anche valutando iniziative di “buon vicinato” già attive in altri comuni».
Dopo il centro e dopo la pausa estiva, la giunta incontrerà i residenti della zona “Cardano sud” e poi quelli dei quartieri nuovi – e molto popolosi – attorno alle vie Carreggia e Montecchio.
«Alla fine tutti i dati raccolti verranno raggruppati e cercheremo di capire le necessità per singoli quartieri – conclude Proto -. L’obiettivo è provare, in base alle sollecitazione dei cittadini, a migliorare i servizi zona per zona partendo anche dalle scelte nel bilancio comunale».
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