La Quiete non chiude, spunta un nuovo investitore

Alessandro Casinelli in rappresentanza di un gruppo del settore sanitario del Centro Italia ha detto che pagherà entro il 4 agosto il primo dei quattro stipendi arretrati e presenterà un piano industriale. L'ufficiale giudiziario concede un'ultima proroga fino al 16 settembre

Protesta dei lavoratori della Quiete davanti il Tribunale

Il 25 luglio 2016 sarà ricordato dai 63 dipendenti della clinica La Quiete come il giorno più lungo. Dopo l’asta andata deserta per la vendita dell’immobile, lo sfratto definitivo, la prospettiva della mobilità e il trasferimento dei degenti, in tarda serata è arrivato il colpo di scena. Durante l’accesso alla clinica dell’ufficiale giudiziario, Alessandro Casinelli, imprenditore nel settore della sanità che fino a quel momento aveva voluto mantenere l’anonimato circa l’interessamento di un gruppo del Centro Italia a rilevare i due rami di azienda (La quiete diagnostica srl e La quiete servizi srl) entrambi di proprietà del Gruppo Sant’Alessandro di Frosinone, è uscito allo scoperto.

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Nell’incontro con i sindacati e i lavoratori, Casinelli ha promesso il pagamento del primo dei quattro stipendi arretrati entro il 4 agosto e sempre entro quella data la definizione dei pagamenti successivi, oltre alla presentazione di un piano industriale per il rilancio dell’attività medica della Quiete. In gioco ci sono 63 posti di lavoro e la storia di una clinica che in città è considerata una vera e propria istituzione, due motivi che hanno indotto l’ufficiale giudiziario a concedere una nuova proroga allo sfratto (la clinica operava già in regime di proroga) fino al 16 settembre. Se entro quella data Casinelli e il gruppo interessato all’acquisto non daranno risposte concrete, non ci saranno più proroghe e la procedura di sfratto potrà concludersi con le conseguenze immaginabili sia per l’attività economica che per i lavoratori.

«Abbiamo avuto rassicurazioni – spiega Cinzia Bianchi della Funzione pubblica della Cgil – che verrà rilanciata l’attività medica che già oggi va bene e gode dell’apporto di ottime professionalità. I lavoratori della Quiete meritavano un’altra chance per tutto quello che hanno dato a questa struttura e alla comunità varesina».

Ora resta un quesito a cui bisogna rispondere: il gruppo che rappresenta Casinelli parteciperà alla prossima asta per acquistare l’immobile, che il giudice fallimentare Miro Santangelo fisserà tra la metà di ottobre e i primi di novembre, anche nel caso ci sia l’altro concorrente, un gruppo di Verona che ha manifestato al curatore fallimentare un interessamento all’acquisto della Quiete?

«Ciò che è certo – conclude la sindacalista – è che fino al 16  settembre le attività della Quiete continueranno. Rispetto alla prossima asta sembra che il gruppo di Casinelli sia intenzionato a partecipare, ma lo sapremo presto perché a breve dovrà presentare un piano industriale».

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 25 Luglio 2016
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