Licata: “Riapertura del centro? Un altro passo indietro per Saronno”
L'intervento del capogruppo del Partito Democratico, Francesco Licata in seguito alla decisione dell'amministrazione comunale di ridurre la zona a traffico limitato
L’intervento del capogruppo del Partito Democratico, Francesco Licata in seguito alla decisione dell’amministrazione comunale di ridurre la zona a traffico limitato:
Ricordo come, più o meno quindicenne nella prima metà degli anni novanta, l’allora aperto corso Italia venisse usato come passerella per una “vasca” con l’auto o piuttosto come pista per il proprio motorino, ne conoscevo infatti diversi che elaboravano il loro (gli ultimi tempi del fifty ed i primi del Booster) per lanciarlo lungo la via.
Non era molto piacevole passeggiarci, con le macchine parcheggiate in modo disordinato e lo spazio limitato a quello sotto i portici.
Ancora meno piacevole era aggirarsi per P.zza Volontari del Sangue quando questa era aperta, ma qui parliamo di preistoria perché fu chiusa nel 1994.
Ricordo come fu salutata chiusura del centro, con un coro di polemiche, ma con il senno del poi e a distanza di anni, penso, e la stragrande maggioranza dei Saronnesi lo pensa, che questo sia stato uno dei migliori provvedimenti adottati dai nostri amministratori, precisando che questa fase fu gestita dai Sindaci Emeriti Tettamanzi, di centro Sinistra, e Gilli, di centro destra, per cui fu anche una volontà condivisa.
Oggi un intero continente, quello europeo, sta andando verso la pedonalizzazione dei centri storici ma sembra che ai nostri amministratori locali questo non interessi.
Riaprire parte del centro porterà ad un peggioramento della vivibilità in quanto far convivere in spazi ristretti pedoni ed auto è storicamente negativo se non altamente pericoloso.
Ma soprattutto sarà del tutto inutile rispetto all’obbiettivo dichiarato di ravvivare il commercio o di creare sicurezza. Il problema del mancato acquisto è veramente quello di non poter raggiungere la vetrina del negozio con la macchina? Evidentemente no, ed a testimoniarlo ci sono innumerevoli centri storici o vie dello shopping sia in Italia che in Europa.
Sarebbe bello ed apprezzabile chiedere il parere sia dei residenti della zona sia, più in generale, di tutti i cittadini che sono i quotidiani utenti del centro, che, ovviamente, anche ai commercianti. Lo avrà fatto l’amministrazione per verificare che questo non sia l’ennesiomo passo indietro per la Città? Parrebbe di no, ma noi lo faremo di sicuro perché….#Saronnomeritadipiù
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"
MarcoCx su Incendio nella notte in una fabbrica a Groppello di Gavirate, decine di uomini impegnati
Felice su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"
Giuseppe Mantica su Concerto di Santa Cecilia: La Casoratese celebra la musica in un viaggio nel tempo e nel mondo attraversando culture diverse
Claudio Pilotti su Il disastro del Campo dei fiori finalista con ANSO al premio AICA con il progetto «Scrivo da un paese che non esiste»
Felice su In 15 anni calano del 50% le nascite nell’alto Varesotto: un convegno per ripensare l’infanzia e la genitorialità










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.