Bettolino e Via Pacinotti, Cassani incontra le ferrovie
Il rumore sulla linea del Sempione e il degrado delle ex officine chiuse nel 1997 sono i due temi del dialogo tra RFI e sindaco e assessore Caruso

«Rete Ferrovie Italiane si è impegnata ad affrontare i problemi di degrado del deposito di via Pacinotti e quello dell’inquinamento acustico di via Bellinzona».
Il sindaco Andrea Cassani e l’assessore delegata alla sicurezza Francesca Caruso oggi hanno incontrato una delegazione di RFI, per affrontare due questioni aperte riguardo all’infrastruttura ferroviaria. «Avevamo promesso ai cittadini un tavolo con le Ferrovie per discutere e trovare soluzioni alle due situazioni, diverse tra loro ma entrambe importanti per chi risiede in quelle zone. Si tratta di aree private che creano situazioni di disagio e perciò il Comune sta facendo la propria parte».
Primo cittadino e assessore hanno accompagnato i rappresentanti di RFI innanzitutto alla ex officine FS di via Pacinotti, abbandonate da 19 anni e ormai da più di un lustro abitazione di fortuna di diversi senzatetto. Gli interventi effettuati tra giugno e luglio non hanno infatti liberato l’area dalla presenza di alcune famiglie di senza tetto «che continuano a vivere nel deposito in condizioni disumane». Le ferrovie in due mesi di lavori hanno raccolto 45 tonnellate di rifiuti; hanno ripulito una superficie di 15 metri quadrati; hanno rimosso 2.070 metri cubi di amianto. «Interventi – spiega Cassani – che testimoniano la volontà di affrontare la questione. Purtroppo non basta, perché in via Pacinotti si continua a bivaccare. Volevamo che vedessero con i loro occhi». RFI alla presenza dei due amministratori si è perciò impegnata a valutare seriamente l’ipotesi di uno sgombero e «soprattutto quella di un intervento di riqualificazione e rivalutazione dell’area», aggiunge Caruso che annuncia l’incontro in programma nella prossime settimane con i vertici di Fs «per trovare insieme una decisione definitiva».
L’altro capitolo è via Bellinzona, una strada residenziale al Bettolino, lungo il Sempione: qui i residenti si lamentano da un lato del rumore dei coinvolgi in transito, dall’altro della previsione di RFI di realizzare barriere antirumore alte fino a 4 metri. «Entro i primi mesi del 2017 verrà presentato il progetto di mitigazione acustica»: questa la risposta di RFI raccolta dai due amministratori. Il sindaco e l’assessore hanno chiesto e ottenuto di procedere per fasi nella realizzazione dell’intervento «tenendo presente che vi è un vincolo normativo in base al quale la riduzione del rumore, per legge, deve essere di almeno del 70 per cento». Se con le barriere anti-rumore realizzate in maniera meno invasiva, come richiesto dai residenti di via Bellinzona, non si dovesse raggiungere il parametro del 70 per cento, i pannelli dovranno essere alzati per raggiungere la soglia che la normativa rende obbligatoria. «Noi – concludono Cassani e Caruso, <ci stiamo adoperando in tutti i modi, cercando una soluzione condivisa che vada incontro alle richieste di chi abita al Bettolino».
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