L’11 dicembre primi treni regolari in Alptransit
La galleria da 57 km è stata inaugurata il 1° giugno scorso, tra meno di un mese la rotta Nord-Sud nel cuore della Svizzera sarà rivoluzionata dai nuovi collegamenti veloci

L’ 11 dicembre 2016 i primi treni regolari attraverseranno il tunnel ferroviario più lungo del mondo, la galleria di base del Gottardo componente principale del colossale progetto svizzero di traforo delle Alpi denominato AlpTransit – 57 km di lunghezza da Ersfeld a Bodio e oltre 152 km di gallerie accessorie – per facilitare i viaggi nord sud del Pese ma anche e soprattutto, nell’ottica europea, snodo fondamentale del Corridoio dei due mari Rotterdam-Genova. La storica tratta montana del Gottardo resterà in funzione dopo l’apertura della galleria di base a fini turistici.
(foto Georg Trubb)
L’evento è stato ritenuto meritevole di una serata “AlpTransit” dal Comitato manifestazioni della Società Svizzera, dal 1883 un’istituzione a Milano. A dare inizio alla festa alla presenza del console generale a Milano Felix Baumann alle 18.30 il fischietto del capotreno del 1882, quando venne inaugurata la prima galleria ferroviaria del San Gottardo. Immancabili per creare un’atmosfera che più svizzera di così non si può i famosi Alphorn e i canti jodler.
La Svizzera esulta giustamente per il suo AlpTransit, la cui galleria è stata ufficialmente inaugurata il 1° giugno 2016, ma in Italia sono in molti a chiedersi quale sarà sulla nostra rete ferroviaria l’impatto della valanga di merci che la attraverseranno e che invece di proseguire il loro viaggio su ferro finiranno per riversarsi su migliaia di Tir, aggravando l’inquinamento delle valli alpine e della Pianura Padana.
Nel 2007 è stata inaugurata la galleria di base del Lötschberg, anch’essa facente parte del progetto AlpTransit, lunga 34 km, che ha portato un maggior transito di passeggeri, lungo la tratta, di circa l’80%, con risvolti positivi non solo sul turismo ma anche facilitando il traffico delle merci attraverso le Alpi.
La serata, affollata di cittadini svizzeri operanti nel capoluogo lombardo, di rappresentanti del mondo imprenditoriale e della società civile milanese – tra questi Achille Colombo Clerici presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia – è iniziata con il saluto di benvenuto del presidente della Società Svizzera Gian Franco Definti. Il console Baumann ha commentato: «È un diverso modo di promuovere la nostra terra, aspettando di vedere i primi treni passeggeri arrivare fino a qui».
Sono intervenuti quindi il prof. Benedikt Weibel, già presidente delle FFS-Ferrovie svizzere insieme al prof. Remigio Ratti dell’Università di Friburgo che ha presentato il suo libro “L’asse ferroviario del San Gottardo. Economia e geopolitica dei transiti alpini”. Dalla prefazione di Martin Schuler: “Remigio Ratti è riuscito a scrivere in modo diverso la storia della mitica montagna, come storia di interessi, di negoziazioni, di sconfitte, che appaiono via via come occasioni colte o mancate: un gioco sottile che una regione periferica e di frontiera è condannata ad affrontare, se vuole avere in mano il proprio destino”.
Per l’occasione è stato preparato un panettone composto da materie prime svizzere, come il cioccolato e il burro, impastate da mani esperte italiane: «Vogliamo promuovere la Svizzera in una maniera tutta italiana e il panettone è uno dei simboli della città ambrosiana», ha detto Armando Troncaca, direttore di Svizzera Turismo.
Achille Colombo Clerici commenta: «La vicenda di AlpTransit e della galleria di base del Gottardo, che vede gli svizzeri e gli italiani coinvolti, da piu’ di vent’anni, in un impegno per il comune progresso, ha rappresentato un grande fattore, non solo di coesione, ma anche di nuova amicizia, tra i due popoli e come tale sara’ iscritto nel libro della nostra storia».
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