Pelle e Johnson meglio dei veterani, sfilza di bocciature

Qualche segnale di risveglio dalla guardia, discreto contributo del pivot. Ma Cavaliero, Kangur ed Eyenga tradiscono al tiro

Openjobmetis Varese - Germani Brescia 68-74

ANOSIKE 5,5 – Fa bene il suo dovere in difesa e, come sempre, a rimbalzo, e per qualche momento pare un terminale utilizzabile anche in fase d’attacco. Però nel momento caldo non si vede e, anzi, commette un fallo (blocco in movimento) pesantissimo sull’economia della gara.

MAYNOR 5 – Quando riesce a prendere fiato, e a convertirlo in energia nelle gambe, Varese gira anche in attacco, e pazienza se la mira è piuttosto imperfetta. I problemi veri arrivano quando il fiato non c’è e il fisico resta quello attuale: gli errori non si contano, la squadra va giù.

AVRAMOVIC 5 – Lo mandano a destra e lo aspettano in area: lui ci casca, trova chiuso e prova improbabili scarichi nel traffico. Detto questo, gli avremmo ugualmente dato un’occasione nel finale, quando invece resta imbullonato alla panchina.

PELLE 6 – Sarà (è) ingenuo, con certi rimbalzi concessi agli avversari, sarà (è) acerbo per un livello come la Serie A, però è anche uno, forse l’unico, capace di trovare canestri relativamente facili grazie al suo atletismo e alla sua vita sopra il ferro.

BULLERI 6 – Un canestrissimo nel cuore dell’ultimo periodo è l’ultima speranza per i tifosi di Varese. Il tabellino del veterano è tutt’altro che bello (sciagurate le due perse nel secondo periodo), ma il suo atteggiamento è sempre quello giusto.

CAVALIERO 5 – Tira dieci volte, segna solo in due occasioni (compresa la magata sulla sirena del 20′) sbagliando sia quando cerca di accorciare i tempi, sia quando ha palloni relativamente comodi sull’arco. Tutti pensano che prima o poi uno gli entrerà, e invece non accade praticamente mai.

KANGUR 5 – Giudizio simile a quello di Cavaliero (e di Eyenga): l’applicazione in difesa non manca mai, l’attacco è da tragedia greca (2/7). In Serie A certe sequenze di tiri sbagliati sono troppo gravi. Belli certi duelli tutto fisico con Moss.

FERRERO 6 – Quattro minuti, due palle rubate.

EYENGA 5 – Copia-incolla da sopra: buona, talvolta ottima, difesa (anche a ridosso del finale), scelte offensive decisamente da rivedere così come certe conclusioni.

JOHNSON 6 – Segni di vero risveglio, anche se confinati alla prima metà di gara. Poi inanella errori come gli altri, ma a quel punto ci pare il meno colpevole.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Novembre 2016
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