Malattie autoimmuni: la donne sono più predisposte

È una questione biologica: gli ormoni entrano in conflitto con il sistema immunitario provocando le patologie. Le spiegazioni del professor Mazzone primario dell'ospedale di Legnano

È una questione soprattutto ormonale. Ma non solo. Le donne sono più colpite da malattie autoimmuni: « Sono circa 80 le patologie di questo tipo caratteristiche del mondo femminile – specifica il Professor Antonino Mazzone, Capodipartimento dell’Area medica dell’Asst Ovest Milanese – Ormai è scientificamente provato che c’è una correlazione tra alcuni ormoni prodotti e il sistema di difesa che entrano in conflitto».

È il caso della “tiroide di Hashimoto” che provoca ipotiroidismo e che colpisce un uomo ogni 20 donne. Ma ci sono anche altre patologie come il lupus, la sclerodermia, l’artrite reumatoide, la sindrome di “Sjogren” che provoca secchezza delle ghiandole salivari o lacrimali : « Gli ormoni prodotti in gravidanza, per esempio – spiega il professor Mazzoni – agiscono sui linfociti, i regolatori del sistema immunitario. Il conflitto  attiva le difese immunitarie che ingenerano anticorpi contro il corpo stesso».

Le malattie autoimmuni, nonostante abbiamo una spiegazione genetica, sono comunque sollecitate dal contesto in cui viviamo, come l’inquinamento, o gli stili di vita e abitudini alimentari: « Nonostante la diffusione di queste malattie sia soprattutto tra le donne, le conseguenze sono sempre più gravi quando colpiscono gli uomini» chiarisce il professore che fa parte di una rete regionale la “Scleronet” che unisce ospedale di Legnano, Niguarda, Policlinico e Humanitas nella cura di questa patologia mettendo in circolo competenze e eccellenze: anche in questo caso, la percentuale femminile delle pazienti è del 95%.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 02 Dicembre 2016
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