Concorsi a premio: Varese in crescita

Le iniziative promozionali delle imprese che assegnano un riconoscimento ad alcuni dei partecipanti. Con la Camera di Commercio garante della regolarità, nel 2016 le operazioni gestite sono salite del 4,7%

sos malnate lotteria

È un servizio che va nel segno dell’attenzione alla regolarità del mercato, con la Camera di Commercio varesina fortemente impegnato a tutela delle imprese e dei consumatori. Stiamo parlando dei verbali di concorso redatti dall’ente camerale: un’attività che nello scorso anno è risultata in crescita del 4,7%, portando il numero complessivo a quota 490, ben superiore quindi ai 468 che nel 2015 avevano già collocato Varese ai vertici in Italia per quantità di verifiche delle operazioni di definizione dei vincitori.

C’è chi ha guadagnato un’automobile e chi un viaggio: la gamma è decisamente varia. Sono i concorsi a premio, iniziative per promuovere un prodotto o un servizio: una modalità di marketing sempre più utilizzata dalle imprese che assegnano un riconoscimento solo ad alcuni dei partecipanti, spesso attraverso un’estrazione a sorte.

Chi però controlla che la procedura si svolga in modo corretto?

Garanti della regolarità di questi concorsi sono i notai o i funzionari della Camera di Commercio incaricati di assicurare la tutela della fede pubblica. Spetta a loro insomma assistere alle fasi di assegnazione dei premi e di chiusura e verbalizzazione delle procedure. La norma prevede altresì che la durata dei concorsi non possa superare l’anno e che i premi eventualmente non assegnati debbano essere devoluti a una Onlus, ovvero a un’organizzazione senza scopo di lucro.

Non rientrano in questa tipologia le cosiddette manifestazioni di sorte locali, ovvero le lotterie, tombole, pesche o banchi di beneficenza, organizzate localmente da soggetti non economici – come le associazioni di volontariato o quelle di genitori a sostegno di scuole ed enti morali – per raccogliere fondi a sostegno della loro attività e in assenza di alcun aspetto di promozione commerciale. La tipologia dei concorsi a premio non comprende poi neppure le operazioni a premio, ovvero le offerte promozionali che le imprese, spesso quelle della grande distribuzione organizzata, gestiscono direttamente.

Ritornando invece ai concorsi a premio veri e propri gestiti sotto il controllo della Camera di Commercio, questi ultimi sono costantemente aumentati nel corso degli anni: a Varese, si è passati dalle sole 17 iniziative promozionali del 2002 ai già citati 490 dello scorso anno. «A evidenziare l’affidabilità del servizio che offriamo – sottolinea Franco Martino, il funzionario della Camera di Commercio varesina delegato alla gestione dei concorsi a premio – c’è l’alto grado di soddisfazione manifestato dalle imprese utilizzatrici, alcune delle quali sono diventate vere e proprie “habituées” del servizio e si rivolgono con una certa frequenza agli uffici camerali, per diverse iniziative nel corso dell’anno. E ciò è tanto più importante per il rilievo economico generato: durante il 2016, è stato di circa due milioni di euro il valore complessivo dei premi assegnati in nostra presenza quali garanti della correttezza delle procedure».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Gennaio 2017
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