Brianza: “Grazie al dialogo italo-svizzero un milione per risanare il Ceresio”
Tra i molti argomenti all'ordine del giorno il tavolo di lavoro tra Italia e Svizzera ha affrontato tematiche cruciali come quelle legate ai frontalieri, Regio Insubrica, Lia, trasporti, sicurezza e questioni ambientali

“Un fondamentale momento di confronto e cooperazione tra Italia e Svizzera e del quale raccogliamo i frutti. Grazie al coinvolgimento di Regione Lombardia si è aperta infatti la strada verso la risoluzione della problematica legata all‘inquinamento del lago Ceresio“.
Questo il commento dell’assessore di Regione Lombardia e delegata ai rapporti con la Svizzera Francesca Brianza, a chiusura della decima sessione del Dialogo Italo-Svizzero sulla cooperazione transfrontaliera che si è svolta questa mattina a Castelgrande, Bellinzona.
Tra i molti argomenti all’ordine del giorno il tavolo di lavoro ha affrontato tematiche cruciali come quelle legate ai frontalieri, Regio Insubrica, Lia, trasporti, sicurezza e questioni ambientali.
“Abbiamo fortemente voluto che questa problematica venisse posta all’attenzione già dalla precedente sessione del Dialogo italo-svizzero – commenta Brianza – in particolare la situazione del lago Ceresio che registrava problemi di inquinamento, segnalati peraltro anche da parte svizzera. Grazie a questo importante tavolo abbiamo fatto in modo che il tema venisse trattato a livello internazionale, e in un anno si è arrivati all’individuazione di fondi, già stanziati dal Cipe, per mettere in atto interventi volti al risanamento delle acque“.
Per il Ceresio si e’ data massima priorità nell’utilizzo delle risorse: lo stanziamento previsto dal Patto per la Lombardia è di 1 milione di euro: “Come Regione Lombardia – prosegue Brianza – siamo orgogliosi del fatto che, grazie al nostro lavoro, l’utilizzo dei fondi per il lago Ceresio sia diventata una priorità all’interno del Patto per la Lombardia e questo nonostante l’assenza della Provincia di Varese che si è totalmente disinteressata alla vicenda”.
“La Regio Insubrica – conclude Brianza – per la sua importanza, è stata riconosciuta al pari di altri organismi di cooperazione e la presenza di Regione Lombardia ai tavoli di dialogo internazionale è sempre più necessaria ed opportuna”.
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