Libera, Anpi, Coop e filarmonica di Sacconago sul palco con don Ciotti
Appuntamento al teatro Manzoni per una serata dedicata alla Festa della Repubblica insieme al fondatore di Libera, il partigiano Cin Luigi Grossi e la filarmonica Santa Cecilia
“Sulla strada insieme” tra impegno, speranza e memoria. Venerdì 26 maggio arriva al teatro Manzoni don Luigi Ciotti. Il presidente di Libera – Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie salirà sul palco della sala di via Calatafimi 5 alle 21.15 per una serata tra parole e musica, insieme al partigiano Cin (Luigi Grossi) e le musiche eseguite dalla Filarmonica Santa Cecilia di Sacconago.
La serata, pensata in vista delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, è organizzata in collaborazione con Libera Varese, ANPI Busto Arsizio, COOP Lombardia e Gruppo Missionario di Sacconago. L’evento si inserisce in occasione della festa dell’oratorio San Filippo Neri di Busto Arsizio, “Vergognosamente felici”, in programma da venerdì 19 a lunedì 29 maggio.
Una serata, come le altre realizzate ormai da anni dalla Filarmonica di Sacconago, «dove l’importante è la testimonianza della persona – sottolinea il segretario Ivano Iotti – perché la gente ha bisogno dell’esperienza vera. Pensiamo sia importante portare una testimonianza alternata da brani musicali per poter riflettere meglio su quanto ascoltato e rivivere alcune emozioni suscitate dalle parole ascoltate».
Gianfranco Gilardi, presidente Coop Busto Arsizio, ricorda: «Libera è molto presente a Varese e Gallarate ma a Busto Arsizio non molto. Penso che questa iniziativa lancerà in modo definitivo la formazione di un nucleo che possa aggregare. In questi ultimi due anni si era formata una Commissione Antimafia all’interno del Comune e siamo stati snobbati da tutti, siamo riusciti a dialogare solo con Cgil, Cisl e Uil. È un paradosso italiano che si dica di partecipare ma, quando partecipi, tutti chiudono la porta. Nonostante questo, siamo riusciti sviluppare un movimento che ha avuto dei punti significativi sia con cortei organizzati con missionari e scuole medie, sia con convegni negli istituti superiori dove abbiamo trovato una sensibilità incredibile. Ecco, penso che l’arrivo di Don Ciotti serva a coagulare un sentimento sincero per la legalità che è molto forte, soprattutto tra i ragazzi, e che possa spingere in avanti per costruire anche a Busto Arsizio una presenza organizzata di Libera a cui la Coop darà sempre il suo sostegno».
«Dal 2010 – ricorda Ettore Terribili, direzione soci e consumatori di Coop Lombardia – abbiamo iniziato a fare questa strada insieme con Libera. Da allora abbiamo conosciuto il consorzio Libera Terra, un movimento cooperativo che va sulle terre confiscate alla mafia per cambiare la natura di quel terreno. Abbiamo creato con Libera il motto ‘Insieme si può’, un motto che anche in questa occasione si rivede. È insieme che si può veramente trasformare e pensare di aver fatto minimamente qualcosa. Siamo entrati nelle scuole e abbiamo chiesto agli studenti di cambiare il loro modo di pensare, di fare turismo consapevole, abbiamo realizzato una vacanza di turismo responsabile su quei territori e abbiamo fatto un percorso su questi temi con loro. Con Dario Ferrari, poi, abbiamo realizzato progetti approfonditi di alternanza scuola-lavoro. Ora si può partire fortemente con Libera per un futuro presidio su Busto Arsizio. Il cambiamento lo portiamo anche attraverso la vendita dei prodotti di Libera Terra. È un acquisto consapevole che può contribuire a far cambiare le cose».
«La mafia, la ‘ndrangheta, la camorra e simili sono un macigno che pesa minacciosamente sulle condizioni di vita di intere regioni e ne impedisce anche un adeguato sviluppo economico – commenta Liberto Losa Presidente Anpi Busto Arsizio – Il fenomeno della grande criminalità organizzata si è nel tempo esteso all’intero Paese. Don Luigi Ciotti è stato ed è protagonista, con Libera, di uno straordinario impegno nella lotta contro le mafie. Anpi Busto Arsizio, che da anni collabora con Libera Varese e la Filarmonica Santa Cecilia, è onorata di partecipare all’organizzazione dell’evento del 26 maggio. Vi sarà anche un interessante scambio di opinioni con il partigiano Cin, esponente della Resistenza varesina».
Aggiunge Lone Nordly, segretaria di Libera Varese della coordinatrice Antonella Buonopane: «In un paese con analfabetismo diffuso, 4,5 millioni che vivono in povertà assoluta (Istat) e una criminalità organizzata per niente debellata, don Luigi Ciotti, Presidente di Libera, Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie, si è sempre speso – e si spende sempre – sia con le denunce di situazioni di sopruso e disagio degli ultimi, della strada appunto, sia con un impegno concreto per realizzare i principi di dignità e libertà di tutti. Nel corso della serata si rifletterà su tappe e incontri che hanno segnato la sua vita e il suo impegno».
«Speriamo si possa inaugurare quel bene confiscato alla mafia e desiderato da molte associazioni, ora in patrimonio al Comune, che è in via Quintino Sella – aggiunge Dario Ferrari, membro di Libera e della Commissione Antimafia di Busto Arsizio – Dopo un grosso lavoro fatto dalla nostra commissione, nel 2016 si è giunti a definire questa pratica durata circa 7 anni».
Dirige il Maestro Francesco Carcello, presenta Marco Anzini, modera Gianluca Bramani. In scaletta, brani di varia natura musicale come Money (Pink Floyd), Meraviglioso (Modugno), Dies Irae (Verdi), C’era una volta in America (Morricone), La Libertà (Gaber) e La Forza della Vita (Vallesi). I biglietti sono in distribuzione presso il Colorificio S. Michele (via Quintino Sella 18 a Busto Arsizio) e la Cartoleria Ul Carté (via Giuliani 5, Busto Arsizio). Entrata Libera, ingresso fino a esaurimento posti. In via eccezionale, sarà possibile seguire la serata da un maxischermo collocato in via don Davide Albertario all’interno del cortile dell’oratorio San Filippo Neri, adiacente al teatro Manzoni. Per informazioni: www.filarmonicadisacconago.it.
Coltivare responsabilità – l’impegno di Coop Lombardia con Libera
Il 19 marzo 2010, in occasione della XV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti di mafie, Coop Lombardia è entrata a far parte dell’agenzia Cooperare con Libera Terra. Da allora, la Cooperativa ha avviato un importante percorso di sensibilizzazione rivolto ai soci, ai consumatori e ai dipendenti, affinché cresca in loro maggiore consapevolezza sui temi della legalità e la volontà di impegnarsi in prima persona per sostenere l’attività di Libera sul territorio e i progetti di riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie.
Per dare concretezza e sostanza a questo nostro impegno abbiamo scelto di sostenere da subito la nascente cooperativa trapanese di Libera Terra «Terre di Rita Atria» che coltiva a uliveto i terreni confiscati a Castelvetrano al boss Matteo Messina Denaro.
L’impegno significativo intrapreso per organizzare insieme a Libera e Libera Terra i campi estivi destinati ai soci e ai dipendenti, ha una duplice funzione: far toccare con mano l’importanza che il progetto Libera Terra riveste per il territorio siciliano e trasferire questa importante esperienza di formazione, lavoro, e cooperazione nella propria quotidianità, una volta rientrati in Lombardia.
Nel 2016 sono stati organizzati 8 campi di volontariato: due presso la cooperativa «Beppe Montana» di Catania, tre presso la cooperativa «Terre di Rita Atria» di Castelvetrano, due presso la cooperativa «Placido Rizzotto» di San Giuseppe Jato e uno presso la cooperativa «Terre di Puglia» di Mesagne. Dal 2012 hanno partecipato ai campi più di 200 persone tra soci e lavoratori Coop.
Sempre nel 2016 abbiamo sperimentato anche una nuova sinergia con le realtà che si occupano di gestione dei beni confiscati, questa volta direttamente sul territorio lombardo: soci e dipendenti hanno partecipato a tre giornate di volontariato presso la Masseria di Cisliano, ristorante-pizzeria nel sud-ovest della provincia di Milano confiscata al clan Valle legato alla ‘ndrangheta. In questi minicampi liberi soci e dipendenti hanno contribuito alla ristrutturazione del bene, partecipando alla sua riconversione in social housing per famiglie in difficoltà.
La «Festa del G(i)usto» prende vita nel contesto delle esperienze e dalle proposte progettuali dei dipendenti che hanno partecipato ai campi estivi sui terreni confiscati alle mafie in Sicilia. A loro è stato chiesto di tradurre sul punto vendita la proficua sinergia sperimentata durante l’esperienza del campo estivo tra dipendenti, soci attivi, cooperative di libera terra e volontari di Libera. Il risultato ha visto incrementare di 18 volte le vendite delle referenze di Libera e aumentare esponenzialmente l’entusiasmo, la consapevolezza, le competenze e la partecipazione dei soci e dei dipendenti sul progetto. Attraverso i soci attivi, sono nate collaborazioni con i presidi e i coordinamenti territoriali dell’associazione Libera per condividere idee, linguaggi, proposte culturali e formative per dare ancora più voce all’impegno contro la criminalità, particolarmente insidiosa e radicata nella nostra regione.
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