Duplice omicidio di Canegrate, il mistero del blitz mancato a Ulez
Uno dei cinque presunti autori dell'omicidio dei due cugini Lleshay del novembre scorso non sarebbe mai stato cercato nell'abitazione dei genitori dalle forze dell'ordine albanesi

Gli affari della malavita albanese in Italia portano fino al distretto di Mat (Rrethi i Matit), una regione a nord di Tirana dove probabilmente si nasconde ancora uno degli autori della strage di Canegrate dell’11 novembre 2016, quando un commando di uomini appartenenti allo stesso clan familiare crivellò di colpi i due cugini Alban e Agron Lleshay.
Uno dei cinque ricercati non è stato arrestato dalla Polizia albanese e, probabilmente, non è stato mai cercato lì dove gli inquirenti italiani avevano chiesto di cercarlo, ovvero a casa dei genitori nel paesino di Ulez. L’operazione, che si sarebbe dovuta svolgere in contemporanea a quelle in Italia e in Belgio, non sarebbe mai iniziata, lasciando la possibilità al ricercato di poter sfuggire alla giustizia italiana.
La mattina del 5 maggio scorso, infatti, è scattato un blitz a livello internazionale (Belgio, Italia e Albania) per arrestare l’intero nucleo di fuoco che avrebbe partecipato all’agguato di via Morbegno. Quello che manca all’appello è proprio l’uomo che si sarebbe nascosto a casa dei genitori.
Gli appartenenti al clan che ha sparato portano lo stesso cognome delle vittime ma dicono di non essere parenti. Le difficoltà incontrate dal sostituto procuratore Luca Pisciotta, che in pochi mesi è riuscito a ricostruire l’articolata formazione dei due gruppi, sono legate soprattutto alla mancanza di collaborazione da parte di tutti, gli arrestati in primis. Se è stato possibile risalire agli autori della sparatoria, risulta più difficile (per il momento) ricostruire il traffico di sostanze che i due gruppi si contendevano.
La malavita albanese, da questo punto di vista, non ha niente da invidiare a quella nostrana: silenzio e vendetta.
TUTTI GLI ARTICOLI SULLA VICENDA
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Bruno Paolillo su Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.