Bagarre in Aula. Il M5S chiede le dimissioni di Cattaneo
Il presidente del Consiglio Regionale replica: "Proteste capziose, faziose e senza fondamento con riferimento alle regole"
Il Movimento 5 Stelle in consiglio regionale chiede le dimissioni del presidente Raffaele Cattaneo, che replica rispedendo al mitente le critiche. Il Pd pretende equidistanza da chi presiede l’Aula. Il tutto dopo una lunga notte di seduta fatta di prese di posizione dure e contrapposte.
Per la cronaca, prima è stato bocciato (con voti anche della maggioranza) lo stanziamento di 500mila euro per il torneo golf a Monza; la seduta è stata ferma per due ore, l’emendamento è tornato tra le proteste delle minoranze. Polemiche accese dei 5 Stelle, con la consigliera Carcano espulsa che però non è uscita dall’Aula finchè la Digos non l’ha convinta.
«Quello che è successo ieri in Consiglio regionale della Lombardia è grave. Non solo la forzatura della Giunta per approvare il finanziamento da 500mila euro al torneo di golf (bocciato poco prima dalla stessa maggioranza), ma anche una gestione dell’Aula inaccettabile da parte del presidente Raffaele Cattaneo – spiegano i consiglieri del Pd -. Quest’ultimo deve decidere: o garantisce il regolare svolgimento dei lavori dell’Assemblea o se – come sta facendo anche sui giornali – vuole fare il leader di un parte politica, deve dimettersi». Più netto il M5S, che chiede le dimissioni di Cattaneo.
Cattaneo risponde a tono: «Proteste capziose, faziose e senza fondamento con riferimento alle regole. La minoranza vorrebbe un presidente chino alle volontà delle opposizioni: il compito del presidente è quello di essere prono al regolamento e di farlo rispettare. Credo che un buon presidente faccia bene il suo mestiere quando non si schiera né a favore della minoranza né della maggioranza, ma a favore del buon andamento della seduta. Comportamenti di alcuni gruppi di minoranza che hanno bloccato il funzionamento di un’Aula democratica nell’atto più importante che è il bilancio mi sembra siano più gravi di contestazioni regolamentari – ha detto Cattaneo, rispondendo anche in merito alla discussione degli ordini del giorno -. Sono stati tutti discussi nessuno escluso al voto dell’aula. Il Movimento 5 Stelle non può avere la pretesa che l’Aula voti per forza a favore delle loro proposte. Il compito del presidente è quello di garantire una posizione equilibrata e mi pare che sia stata garantita seppur nelle condizioni difficilissime con cui il M5S ha costretto l’aula durante l’approvazione di un provvedimento così importante».
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