San Biagio, gnocchi per finanziare gli scavi archeologici

L'iniziativa da 29 anni si ripete sotto il segno della cultura e della buona cucina

Avarie

Gnocchi e archeologia, piaceri della tavola e gioie della cultura a Cittiglio nel prossimo fine settimana.

Sarà infatti la volta della “Gnoccata per San Biagio”, frazione “collinare” del paese che avrà luogo sabato 26 e domenica 27 agosto a Cittiglio, nell’area attrezzata del parco feste della stazione.

Per il 29° anno il “Gruppo Amici di San Biagio” si ritroverà per organizzare questa festa che negli anni è stato il principale strumento di finanziamento dei lavori di restauro alla chiesa di San Biagio. Grazie a tali fondi si sono eseguiti negli anni gli importanti lavori di restauro e sistemazione che hanno interessato l’edificio della chiesa.

La “Gnoccata per San Biagio” 2017 avrà inizio alle ore 18.30 di sabato 26 agosto e si ripeterà anche la domenica 27, alle ore 12.00 ed alle ore 18.30 secondo il programma abituale e già collaudato e si svolgerà con qualunque condizione di tempo presso la struttura coperta del Parco Stazione (per le auto sono sempre a disposizione i parcheggi intorno alla stazione e dell’ospedale). La festa si svolgerà – come sempre – in collaborazione con la Pro Loco di Cittiglio e con il valido apporto dei volontari delle associazioni locali (Alpini, Oratorio, ecc.).

Anche durante la Gnoccata 2017 – come sempre avvenuto in passato – sarà possibile visionare il frutto degli scavi archeologici e dei lavori eseguiti all’interno della chiesa grazie a delle visite guidate al monumento previste nel pomeriggio di domenica 27 agosto.

Come di consueto il ricavato della Gnoccata sarà destinato in parte a finanziare gli scavi archeologici ancora in corso e in parte saranno accantonati per la sistemazione definitiva del sagrato antistante il sacro edificio.

Negli ultimi due anni, infatti, la chiesa di San Biagio è ritornata al centro dell’attenzione degli archeologi per una nuova campagna scavi che nel 2016 e 2017 ha interessato il piccolo sagrato e che ha premesso di riscoprire le antiche sepolture che si sono susseguite in un periodo compreso tra il 1100 ed il 1630 circa.

Di queste sepolture si sta occupando il Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita dell’Università dell’Insubria, interessata ai ritrovamenti e agli studi paleodemografici conseguenti alle scoperte, con analisi dei reperti e raccolta dati sugli antichi abitanti del luogo.

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Compito del “Gruppo Amici di San Biagio” sarà, invece, quello di approntare, d’intesa con le Soprintendenze della Lombardia, il progetto di sistemazione definitiva del sagrato e procedere, poi, alla sua realizzazione, così da dare compimento, nel giro di un paio d’anni, al completo restauro dell’importante monumento valcuviano.

Una significativa mano per arrivare alla fine dei lavori è arrivato proprio il 29 luglio 2017 dalla Regione Lombardia che ha accolto e finanziato il progetto denominato “Studio e valorizzazione del sagrato della chiesa di San Biagio in Cittiglio”, proposto dall’Università degli Studi dell’Insubria e dedicato al completamento degli scavi sulla parte di sagrato non ancora esplorato dagli archeologi.

Dalla Regione arriverà a San Biagio un contributo di 22.500 euro, elargiti in seno al bando: “Aree archeologiche e siti Unesco” che ha distribuito 800.000 euro sul suolo lombardo, finanziandone 23 progetti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Agosto 2017
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