Il murales sulla nuova scuola recita Mandela: “Istruzione arma più potente per cambiare il mondo”
L’opera è stata sviluppata dagli artisti Giorgio Presta, scultore e pittore, e Alberto Frigo, pittore e decoratore, insieme ai quali, dopo alcuni confronti con l’Amministrazione Comunale

A pochi giorni dall’inaugurazione della rinnovata Scuola Primaria di Lozza, prevista per domenica 17 settembre dalle ore 11, si apre il sipario sul murales che l’Amministrazione Comunale, insieme ai tecnici, ha voluto venisse creato sulla facciata dell’edificio scolastico.
L’opera è stata sviluppata dagli artisti Giorgio Presta, scultore e pittore, e Alberto Frigo, pittore e decoratore, insieme ai quali, dopo alcuni confronti con l’Amministrazione Comunale, è nata l’idea di “Visioni da un libro incantato”.
Così i due artisti descrivono l’opera:
“Ci è stato chiesto di trarre ispirazione dalla frase di Nelson Mandela, «l’istruzione è l’arma più potente per cambiare il mondo». La citazione è stata infatti rappresentata sulla facciata ovest, scritta da un bambino, sulla riproduzione di un’antica lavagna, già esistente nell’atrio all’interno della scuola. Una bimba, alla sua destra, legge concentrata in mezzo ai libri e magicamente la lettura ed i suoi pensieri si trasformano in una specie di giardino incantato, che si sviluppa su tutta la facciata sud, che comprende anche la dedica della scuola e che ben si armonizza con lo spazio ricreativo antistante, dove sono presenti alcuni alberi di alto fusto. Nella rappresentazione sono raffigurati anche elementi didattici e faunistici, pensati con il fine di alleggerire l’edificio scolastico rendendolo più colorato, gioioso e più armonizzato con il contesto paesaggistico del comune. Al contempo, si vogliono trasmettere ai bambini i valori primari del vivere, quali la conoscenza, l’amore per il bello e per la natura, anche in senso ecologico, e l’importanza di coltivare la propria fantasia come una pianta, per affinare le armi, con cui iniziare a cambiare il mondo. L’opera, realizzata interamente a mano, con pennelli e colori silossanici durevoli nel tempo, lavorata in prevalenza con colori primari, ci aiuta ad entrare in empatia col mondo dell’infanzia, con un richiamo a Rousseau il Doganiere, e alle sue magiche e pure visioni di natura e foreste incontaminate, dove i nuovi virgulti potranno cercare i loro animali preferiti”.

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