Stefano Parisi porta a Gallarate la sua idea di centrodestra
L'ex candidato sindaco a Milano, oggi impegnato con un nuovo progetto, è stato invitato dal professor Patrini e da un gruppo di amici
Stefano Parisi – impegnato nella creazione di un nuovo centrodestra credibile – arriva anche a Gallarate, a presentare il suo progetto di Energie per l’Italia e: l’incontro è programmato per martedì 12 settembre alle 21, in Sala Rusnati (via Rusnati).
«Può essere che da questo incontro nasca la voglia di fare qualcosa insieme» ragiona il professore Luigi Patrini, democristiano di ferro, ciellino («ma sono anche stato iscritto al Touring, perché non lo scrivete?» dice con bonario rimprovero a chi vuole incasellarlo), da qualche tempo apolide della politica.
«Non ho intenzione di far politica attiva, ma siccome sono cittadino che deve votare mi preoccupo di votare persone votabili» premette ancora Patrini. Che – insieme ad un gruppo di amici, Francesco Ciocca, Loretta Kosta, Angelo Gabriele – che con lui condividono l’interesse per l’esperienza che sta nascendo intorno a Parisi- crede che Parisi possa rappresentare una novità ma soprattutto una voce autorevole e credibile nel campo del centrodestra. «Fa una proposta interessante e realista, per la concretezza e perché lontano dai trasformismi» dice ancora il professore, che guarda con poca fiducia all’attuale scenario dei possibili leader nel campo del centrodestra (e non solo). «Per chi votiamo? Per Salvini? Per Alfano? Che Dio ce ne scampi. La Meloni? Ora dovrebbe pensare a fare la mamma». L’alternativa del centrosinistra targato Pd (e sempre meno sinistra) non convince comunque Patrini: «È un Pd erede del Pci, che è diventato il partito radicale di massa come prevedeva Augusto Del Noce, un partito tutto orientato tutto ai diritti dei gay e ai diritti civili, rivendicando i diritti dell’individualismo borghese e non l’attenzione alle masse».
gli organizzatori dell’incontro con ParisiL’alternativa possibile, per Patrini, si chiama Stefano Parisi, con il suo progetto di Energie per l’Italia. «Non vuole aggregazioni e apparentamenti fasulli e ingannatori. Questo è molto importante, perché la gente è stanca di imbrogli, giravolte, salti della quaglia, per salvare il posto in Parlamento o nei Consigli Regionali o Comunali» continua il professore. «Parisi sta tentando di fare una forza nuova, popolare e liberale, che si riconosca nei valori del Partito popolare Europeo. Crediamo che il suo tentativo di creare una rete di cittadini e di comunità civiche debba essere incoraggiato e sostenuto». E se nascesse un circolo a Gallarate? «M’iscriverei, come simpatizzante. Ma sarò intransigente, perchè sono un uomo libero da ogni legame con i partiti».
«Lavorando a Milano, ho visto nascere il primo circolo di Energie per l’Italia e mi ha colpito la sua idea di novità, l’idea di costruire qualcosa di nuovo che sia indipendente dai partiti» spiega Stefano Ciocca. «C’erano tanti imprenditori, artigiani, persone che si mettono in gioco anche in una realtà come quella italiana che è davvero difficile. Poi mi è capitato di seguire anche a Saronno la nascita del Circolo Nord Milano».
Angelo Gabriele, da Albizzate, viene da un’esperienza locale (Prospettiva Popolare, attiva appunto ad Albizzate): «m’interessa qualcuno che sostenga quel che mi sta a cuore: il diritto alla vita, il diritto di professare la propria fede, una politica che aiuti a vivere e non a morire».
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