Doppia vaccinazione per l’inverno: contro influenza e pneumococco

Partirà dal 6 novembre la campagna antinfluenzale. Per i nati nel 1952 arriverà a casa la cartolina invito

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Dal 6 novembre parte la campagna influenzale

Cartoline invito per i nati nel 1952

Cartoline recapitate a casa per i nati nel 1952. Sono loro i nuovi “pazienti aventi diritto al vaccino antinfluenzale”. Il sistema individuale ha permesso, lo scorso anno, di elevare la quota di vaccinati di questa età che è passata dall’11 al 20%.

Novità: il vaccino antipneumococco

La novità di quest’anno, dove si preannuncia un virus che dovrebbe avere uguale virulenza e complessità rispetto allo scorso anno,  è data dall’abbinamento con la vaccinazione antipneumococcica: il batterio, infatti, è responsabile di polmoniti, meningiti, sepsi, batteriemie e otiti. Chi si presenterà, dunque, otterrà il doppio vaccino: il prossimo anno riceverà il richiamo antipneumococcico che garantirà la copertura definitiva.

L’andamento dello scorso anno

Lo scorso anno, l’influenza si rivelò di media gravità anche se le conseguenze in termini di casi gravi e decessi furono maggiori. In particolare nella stagione 2016/2017, furono segnalati in Italia 162 casi gravi rispetto agli 89 della stagione precedente e 68 decessi da influenza confermata rispetto ai 32 del periodo invernale 2016-17. L’82% dei casi gravi ed il 92% dei decessi segnalati presentava almeno una patologia cronica preesistente per la quale la vaccinazione antinfluenzale viene raccomandata e solo il 25% era vaccinato. Il picco epidemico in Italia venne raggiunto nell’ultima settimana dell’anno 2016, in anticipo di circa quattro settimane rispetto alle stagioni precedenti, con un livello di incidenza pari a 9,5 casi per 1.000 assistiti. Il periodo epidemico (incidenza superiore a 2,44 casi per 1.000 assistiti) durò 12 settimane. L’incidenza a livello nazionale ha mostrato una diminuzione all’aumentare dell’età, e ha raggiunto il valore minimo negli anziani (51 casi tra quelli di età pari o superiore a 65 anni contro 87 casi per 1.000 assistiti tra gli individui di età compresa tra 15 e 64 anni).

Obiettivi

L’obiettivo complessivo per il 2017 è di vaccinare sempre più persone rispetto all’anno precedente:  lo scorso anno furono vaccinati quasi 165.000 soggetti a rischio ( di cui almeno 98.000 in provincia di Varese e gli altri del Comasco). Per quest’anno si mira ad elevare la quota e si sono comperate 190.000 dosi di vaccino. L’auspicio è quella di aumentare la copertura sia tra gli anziani sia tra i soggetti giovani ma a rischio per patologia cronica o per esposizione lavorativa.

Vaccini

I vaccini disponibili per la campagna 2016-17 hanno la medesima composizione, definita da OMS sulla base dei dati di sorveglianza sui ceppi circolanti: antigeni del virus A e antigeni del virus B. Per tutti i soggetti è prevista un’unica somministrazione per via intramuscolare; solo per i bambini di età inferiore a 9 anni, che non abbiano mai ricevuto precedentemente il vaccino, sono previste due dosi a distanza di circa 4 settimane.

 Dove vaccinarsi

La campagna vaccinale avrà inizio lunedì 6 novembre 2017 e si svolgerà in collaborazione con gli ambulatori vaccinali delle ASST Lariana, Sette Laghi e Valle Olona e in sinergia con i Pediatri e Medici di Medicina Generale, questi ultimi eseguiranno le vaccinazioni ai loro assistiti appartenenti alle categorie a rischio presso i propri ambulatori. ATS, per la Campagna, ha attivato anche collaborazioni con alcun strutture sanitarie private accreditate (ospedali e poliambulatori), con le Residenze sanitarie assistenziali per anziani (RSA) e Strutture residenziali per disabili (RSD).

Calendario antinfluenzale ASST Sette Laghi

Calendario antinfluenzale ASST Valle Olona 2017

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Ottobre 2017
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