Ondata di tunisini senza permesso, giro di vite delle forze dell’ordine
Polizia, carabinieri e polizia locale insieme per identificare ed espellere una trentina di tunisini che sta creando preoccupazione tra i cittadini. Dieci sono minori e altri dieci verranno rimpatriati coattivamente
Forze dell’ordine unite per contrastare un fenomeno che si sta registrando nelle ultime settimane, tra l’altro in corrispondenza con l’apertura della rotta migratoria tunisina nel Mediterraneo, che vede la presenza di un numero consistente di cittadini nordafricani (principalmente tunisini o presunti tali, ndr) senza fissa dimora, senza permesso e senza alcuna protezione internazionale, in città.
Nei giorni scorsi, per analizzare le strategie di con trasto, si è tenuto un incontro tra il dirigente del Commissariato di P.S., il comandante della Compagnia Carabinieri ed il comandante della Polizia locale, mirato a pianificare un’azione di contrasto al fenomeno dell’immigrazione irregolare, tale scelta è stata motivata dalla presenza di alcuni soggetti di origine nordafricana che erano stati protagonisti di diversi interventi delle pattuglie sul territorio (rapine, furti e spaccio).
I vertici cittadini hanno ritenuto di effettuare, ognuno per la propria parte di competenza, un intervento di controllo al fine di rintracciare queste persone che hanno trovato riparo in alcune abitazioni e alloggi di fortuna. Nella mattinata di ieri 18.10 il servizio è stato svolto con numerose pattuglie, ed ha portato al rintraccio di 30 cittadini privi di documenti che hanno detto di essere di origini tunisine. Tutti sono risultati privi di documenti identificativi e controllati a mezzo banca dati dei precedenti dattiloscopici.
Dieci di questi sono risultati minorenni e quindi affidati ai servizi sociali del comune di Legnano. Tutti gli altri sono risultati irregolari e sono stati messi a disposizione dell’ufficio immigrazione della Questura di Milano. Per un’altra decina di loro erano già stati notificati provvedimenti di espulsione o di respingimento, quindi è stata attivata la procedura per il rimpatrio coattivo.
Per l’Arma dei Carabinieri hanno partecipato sia i militari della Compagnia cittadina sia molti rinforzi giunti da Milano ed appartenenti alla Compagnia d’Intervento Operativo del 3° Reggimento Carabinieri. Per la Polizia Locale di Legnano hanno preso parte 12 unità.
La Polizia di Stato ha concorso con personale del Commissariato e 3 equipaggi del reparto prevenzione crimine lombardia.
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