Diciassette associazioni contro il raid degli skinhead a Como

Alla vigilia della manifestazione convocata nella città lariana

nazisti apertura skinhead

Riceviamo e pubblichiamo l’appello di un gruppo di associazioni saronnesi

POTEVAMO ESSERE NOI…
…gli aggrediti dai nazifascisti del “Veneto Fronte Skinhead”, che hanno sporcato con la loro presenza intimidatoria la riunione del gruppo antirazzista e solidale “Como senza frontiere”.
Potevamo essere noi, durante una riunione per organizzare un’iniziativa sulle migrazioni o – semplicemente – per parlare di antifascismo nella nostra città, come spesso facciamo in diversi gruppi e ambiti, a subire l’intimidazione degli squadristi.
Già: purtroppo sono ormai anni che siamo costretti a parlare di questi argomenti nei nostri incontri: come contrastare il crescente razzismo, come diffondere cultura e pratiche concrete di solidarietà. Come spiegare alle persone che abitano questo territorio la semplice verità per cui è molto comodo e vile scaricare sui più deboli ed incolpevoli – come razzisti e fascisti fanno – la rabbia per l’incapacità di contrastare i veri poteri forti, economici e finanziari, che stanno impoverendo masse crescenti di persone.
Che fascisti e razzisti tentino di cavalcare il malcontento sociale, soprattutto nei periodi di crisi economica, non è una novità: il fascismo italiano nacque dalla disfatta della prima guerra mondiale, il nazismo trovò linfa anche nell’impoverimento globale del dopo-crisi del 1929.
Le istituzioni della repubblica antifascista hanno per troppo tempo permesso a formazioni espressamente razziste e fasciste non solo di nascere e riunirsi, ma anche di stare nei territori, concedendo spazi pubblici di riunione e agibilità, fino ad accettarne la presenza alle elezioni politiche, dalle amministrative locali alle nazionali ed europee.
Troppi cittadini e partiti hanno, se non legittimato questi atti, come abbiamo sentito in questi giorni, snobbato per anni il presunto “estremismo” dell’antifascismo militante, rendendosi complici – più o meno involontari – delle crescenti intimidazioni, se non di veri e propri atti di squadrismo e di violenza consumati ai danni di persone migranti, nomadi, omosessuali o semplici oppositori politici.
Per tutto questo esprimiamo la massima solidarietà agli antirazzisti di Como Senza Frontiere e condanniamo nella maniera più ferma la vile intimidazione dei fascisti del Veneto Fronte Skinhead.
Continueremo a spiegare alle persone la follia disumana, ieri come oggi, del nazifascismo e del razzismo, che sono crimini contro l’essere umano, funzionali al mantenimento dell’ingiustizia sociale ed economica nel mondo.
Chiediamo infine a tutte le cittadine e i cittadini di difendere in ogni modo la Costituzione antifascista!
RESTIAMO UMANI.

Aderiscono: Attac Saronno, Rete Radié Resch, Nabad Onlus – Spazio Mondi Migranti, ANPI Saronno, Pastorale Migranti Zona IV Diocesi di MIlano, Scuola Senza Frontiere di Corbetta, Distretto dell’Economia Solidale della provincia di Varese, Gruppo Pé no chão Saronno, Associazione Multiculturale Oasi di Rho, Consiglio Migranti di Rho, Gruppo Alice, Associazione IDeA, Centro d’incontro, Associazione Gruppo di Acquisto Solidale GASUSa, MASCI, Il Sole Onlus, Gruppo Emergency Saronno.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Dicembre 2017
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