Ghiaccio sui marciapiedi, cadute in serie
Molti i tratti di marciapiede non ripuliti né dai privati né dagli operai dei comuni. Va un po' meglio sulle strade ma si segnala ghiaccio sulle provinciali delle valli
Marciapiedi e strade ghiacciate, il gran ballo di pedone e macchine è servito. Si viaggia a passo d’uomo su alcune arterie della provincia di Varese e a passo di lumaca su moltissimi marciapiedi da Varese in su. Sono state quattro le cadute di pedoni registrate dall’Areu tra le 7 e le 8 di questa mattina, orario in cui molti si recano a scuola o ai posti di lavoro.
Su alcune strade, come le provinciali e le statali che attraversano le valli, si viaggia a velocità ridotta a causa del ghiaccio che si è formato durante questa fredda notte. Pochi, comunque, gli incidenti segnalati.
Le lamentele dei cittadini giungono soprattutto da Varese città dove molti marciapiedi non sono stati puliti né dai privati, né dagli operai comunali.
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
elenera su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Felice su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Alessandra Toni su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
lenny54 su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
Valeria Vernon su MV Agusta la situazione è critica: il sindacato dice no ai licenziamenti collettivi
Mi ricordo come mio nonno e dopo mio padre mi insegnarono, quasi come fosse un gioco, la buona educazione nel pulire il proprio marciapiede davanti a casa ogni qual volta nevicasse o gelasse.
Il motivo era ovviamente opportunistico per evitarci di cadere in malo modo ma in secondo luogo scoprii che alla base c’era anche un concetto di buona educazione civica.
Se ognuno di noi si interessasse di più di quello che esiste appena fuori l’uscio di casa (o lo schermo di uno smartphone) allora questa società sarebbe molto più civile e la neve pressata che attanaglia Varese magicamente sparirebbe.
Nell’epoca però dei parlatori di professione e della fuffa social prendere in mano una pala, una scopa e spalare quei pochi metri di marciapiede è considerato troppo umiliante….quello lo fanno i domestici, gli addetti delle pulizie, mica i signori. Loro, i signori che mai si sporcano le mani, preferiscono chattare, postare foto di marciapiedi e fracassarci i cosidetti con le loro lamentale per 5 cm di neve.
certo dobbiamo spalare noi.
E la TASI??? A cosa serve??
I costi aumentano e i servizi diminuiscono…
EVVIVA
È vergognosa la situazione che si è creata sia sui marciapiedi che sulle strade.. nonostante fosse stata una nevicata più che prevista