Perilli, dalla Pro Patria ai rigori parati a San Siro
Il portiere del Pordenone che ieri ha rischiato di eliminare l’Inter in Coppa Italia ha vestito la casacca biancoblu nella stagione 2014-2015
(Simone Perilli in azione con la maglia della Pro Patria contro il Real Vicenza)
È ancora giovane, si tratta infatti di un classe 1995, ma nella sua ancor corta carriera, ha già girato diverse società.
Indubbio però è il valore di Simone Perilli, portierone (195 cm) del Pordenone che martedì sera a San Siro contro l’Inter capolista della Serie A è riuscito non solo a chiudere la gara (120 minuti contando i supplementari) con la porta inviolata, ma si è tolto anche il lusso di parare due calci di rigore. Prima la respinta sul destro del difensore Milan Skrinian, poi quella su Roberto Gagliardini. Purtroppo inutili per portare nella storia del calcio una nuova favola, finita a metà.
Perilli vestì la maglia della Pro Patria nella stagione 2014-2015, quando arrivò in prestito dalla Primavera del Sassuolo affrontando così la sua prima stagione da “grande”. Dopo Busto Arsizio è stato due anni alla Reggiana per trasferirsi questa estate in Friuli.
Con la maglia della Pro Patria, Perilli affrontò per due volte il Pordenone. Al “Bottecchia”, l’8 novembre 2014, i tigrotti vinsero 3-2 in una delle gare più belle di quella stagione.
Un altro ex era in campo ieri: Michele De Agostini, che giocò alla Pro patria nella stagione 2006-2007, con 14 presenze.
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