I ragazzi cattolici e musulmani insieme per la “Festa della pace”
Domenica l'iniziativa promossa dall'Azione Cattolica insieme ai ragazzi musulmani. Ci sarà anche un confronto con rappresentanti ortodossi e dell'ebraismo
Domenica 21 gennaio animerà la città di Gallarate la “Festa della pace” promossa dall’Azione Cattolica. Un appuntamento all’insegna dell’ecumenismo tra le religioni “del Libro”: parteciperanno infatti rappresentanti della comunità cattolica, cristiana ortodossa, islamica ed ebraica. Ma protagonisti saranno in particolare i ragazzi e le ragazze cattolici e musulmani, che hanno avviato un percorso comune in questi mesi.
«La festa della pace ormai da decenni caratterizza il percorso dell’Azione Cattolica dei Ragazzi di tutta la diocesi di Milano e da diversi anni è vissuta e promossa a livello unitario nelle singole zone pastorali. L’anno scorso abbiamo costruito la pace con Ernesto Olivero e gli amici del Sermig, quest’anno compiremo “SCATTI DI PACE” posizionando il cavalletto in una prospettiva del tutto particolare! La festa della nostra zona pastorale si è andata infatti ad integrare col cammino dei giovani del decanato di Gallarate, che consiste in un percorso interreligioso di conoscenza e amicizia con le diverse realtà del territorio, e che ha preso il via con la collaborazione con alcuni giovani della comunità islamica della città».
Due gli appuntamenti: per i ragazzi dai 6 ai 14 anni alle 15.30 in oratorio, nello stesso pomeriggio per giovani e adulti nell’Aula magna dell’Istituto Sacro Cuore.
«Perché un percorso che parte proprio con i giovani della comunità islamica? In un contesto europeo e mondiale segnato dal radicalismo, dalla paura e dall’innalzamento di muri, i giovani hanno sentito e sentono forte l’esigenza di costruire legami fraterni e ponti di unità. Nelle nostre città le comunità cristiane e musulmane, anche se vicine, spesso rimangono separate e, oggi più che mai, divise da diffidenze reciproche. L’AC è dunque convinta che solo incontrandosi si possano colmare queste distanze. Nell’avvicinarci all’altro, a chi ha un credo diverso dal proprio, vorremmo “toglierci i sandali dai piedi”, come Mosè davanti al roveto ardente, consapevoli di quanto sia necessario avere rispetto e delicatezza per non etichettare, cadendo nei pregiudizi e nelle divisioni. È così cresciuto il desiderio di conoscersi e realizzare insieme qualcosa di bello, utile e significativo per il territorio per essere segno di speranza e costruire un nuovo futuro giorno dopo giorno, uniti».
«Nel primo incontro i giovani di AC e alcuni giovani della comunità islamica di Gallarate si sono confrontati su quali fossero i bisogni del territorio: per che cosa avrebbero voluto impegnarsi insieme? Sono emerse tante idee diverse: i poveri, gli anziani, i piccoli… È proprio con e per i ragazzi che si è deciso unitariamente di muovere i primi passi. L’ACR ha così raccolto con entusiasmo questo progetto e, insieme ai giovani della comunità islamica e i giovani di AC, ha iniziato ad organizzare la festa, dove i protagonisti saranno tanti ragazzi dai 6 ai 14 anni mussulmani e cattolici.
Il 21 Gennaio dunque sarà una festa interreligiosa a misura di ragazzo e incentrata su un tema caro a tutti: la pace! Preghiamo affinché questa festa e questo progetto possano essere come il granello di senape che, apparentemente piccolo e insignificante, cresce e diventa qualcosa di grande e di prezioso per gli altri: “È il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che vengono gli uccelli del cielo e si annidano tra i suoi rami” (Mt 13,32)».
«Ma sentivamo l’esigenza di condividere la gioia e l’opportunità di questo incontro con gli appartenenti ad altre fedi che vivono con noi nelle nostre città. Per questo oltre alla festa con i ragazzi, gli adulti avranno la possibilità di partecipare a una tavola rotonda con alcuni esponenti del mondo islamico, ebraico, cattolico e ortodosso, che approfondiranno come il tema della pace sia affrontato nei diversi testi sacri e quali indicazioni vengano date per praticare la pace nella vita quotidiana». Saranno presenti: Djellil Ayed, imam di Gallarate, monsignor Ivano Valagussa, decano della città, Miriam Camerini, studiosa di ebraismo, padre Vladimir Khomenho di Varese (moderatore Riccardo Paredi, giovane dottorando in dialogo interreligioso).
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