Un testamento di solidarietà: convegno promosso da AISM
Il 24 gennaio presso la sede del CESVOV l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla propone un approfondimento sull'istituto testamentario
Dal 22 al 28 gennaio prossimi, in concomitanza con i 50 anni dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, si rinnoverà l’appuntamento con la Settimana Nazionale dei Lasciti, promossa
dall’AISM con la collaborazione ed il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato, da anni vicino ad AISM con la concessione del proprio patrocinio alle campagne lasciti.
L’iniziativa − denominata “Tu sei futuro” − mira a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza dell’istituto testamentario quale strumento efficace per devolvere un lascito ereditario dalla forte connotazione solidale, utile per sostenere la ricerca scientifica sulla malattia, per migliorare il futuro delle persone affette da SM e quello dei loro familiari.
Al pari delle principali città italiane, quindi, anche Varese sarà sede di un evento, nel corso del quale un notaio sarà a disposizione dei cittadini per fornire un’informazione chiara ed esaustiva sull’istituto del “testamento”.
Il giorno 24 gennaio, alle ore 17.00, presso la sede del CESVOV, all’interno del comprensorio scolastico De Filippi in Via Brambilla n. 15, si terrà un convegno ad ingresso libero e gratuito per sensibilizzare, per informare e soprattutto per offrire un servizio di consulenza in materia successoria. All’incontro interverranno la Sig.ra Bruna Stringhini, Presidente della sezione AISM della provincia di Varese, ed il Notaio Dr. Sergio Rovera di Gavirate.
«Sostenere con una disposizione testamentaria l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e la sua Fondazione significa garantire i servizi sanitari e sociali sul territorio alle 114 mila persone colpite da sclerosi multipla e dare un futuro alla ricerca scientifica per trovare la causa della SM e la cura definitiva» ha dichiarato la Presidente della Sezione AISM di Varese.
La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e spesso progressivamente invalidante. Nel nostro paese si registra una nuova diagnosi ogni 3 ore. Colpisce per lo più i giovani tra i 20 e i 30 anni e le donne. Il 10% della popolazione colpita è formata da giovani sotto i 18 anni. La SM in età pediatrica si manifesta in un momento di piena crescita delle funzioni cerebrali, portando all’insorgenza di problemi cognitivi e di disabilità fisica.
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