La Varese Van Vlaanderen trasforma le colline varesine nelle Fiandre
Ad aprile torna, con la terza edizione, la granfondo che s'ispira al Giro delle Fiandre, tra "muri" e tratti in pavè
Varese come le Fiandre, tra ripidi “muri” e tratti in pavé.
La Varese Van Vlaanderen non è più una novità, ma ormai una manifestazione in crescita e riconosciuta per la sua particolarità: la terza edizione si terrà domenica 8 aprile, con partenza e arrivo da Cardano al Campo.
La data quest’anno non coincide con il Fiandre “vero” (che si corre l’1 aprile), ma comunque consentirà di calarsi nelle atmosfere delle Classiche del Nord, visto che quel giorno si corre la Parigi-Roubaix: i partecipanti alla VVV – una volta rientrati a Cardano – potranno su maxischermo gli ultimi chilometri, con i passaggi sui pavè del Pévèle, compreso il mitico Carrefour de l’Arbre.
Le iscrizioni si aprono il 14 febbraio. Due i percorsi, da 132 e 86 km, rispettivamente con 29 o 18 “muri”, alcuni dei quali in pavè.
A render più simpatica l’operazione anche l’ironica indicazione dei “muri”, con le località ribattezzate con nomi che potrebbero sembrare veri nell’aspra parlata fiamminga: la celebre salita detta “il Caramamma” diventa un improbabile Karamomberg, la rampa in pavè dal ponte del borgo vecchio di Castiglione è ribattezzata Kastilionenberg, i Mulini del Trotto diventano un credibile Molentrottenmuur (nelle Fiandre sono molte le località con la radice Molen-, che sta appunto per mulino). E poi naturalmente il Tainenberg, il “muro di Taino” in pavè, che è tanto famoso tra gli appassionati da essere indicato con segnaletica stradale e che nel 2015 fu percorso dagli atleti che hanno preso parte alla Coppa delle Nazioni under 23.
La Varese Van Vlaanderen è organizzata dalla Asd Cicli Turri, in collaborazione con il Club Ciclistico Cardanese e con i patrocini di Provincia e Camera di Commercio di Varese, oltre che del Comune di Cardano (non va dimenticato che l’evento, muovendo centinaia di persone da 15 Regioni diverse, genera anche un significativo indotto).
Dopo i successi delle passate edizioni (mille iscritti nel 2016, millequattrocento nel 2017) l’intento della Asd Cicli Turri è quello di superare i millecinquecento partenti. «Come sempre saranno a disposizione ampi spazi espositivi e al termine della manifestazione i partecipanti potranno visionare in diretta , su maxi schermo , i km finali della Paris Roubaix e in perfetto stile belga degustare salamelle patatine e fiumi di birra» spiegano gli organizzatori.
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