I salmoni di Fjord tornano a risalire l’autostrada grazie ad Agroittica
Il noto marchio che produce salmone affumicato di alta qualità è stato rilevato, insieme all'impianto produttivo, dai leader mondiali del caviale di Agroittica
Dal rischio chiusura, con tanto di procedura di concordato già avviato dal Tribunale di Busto Arsizio, alla rinascita grazie ad Agroittica, azienda leader mondiale nella produzione di caviale e affumicati della provincia di Brescia.
I salmoni di Fjord continueranno, dunque, a risalire l’A8 e a riempire gli scaffali dei supermercati italiani. Agroittica si è presentata questo pomeriggio al sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli e all’assessore alle attività produttive Manuela Maffioli alla presenza di Carlo Federici di Fjord, Luigi Mondini, la direttrice generale Carla Sora e dei membri del consiglio di amministrazione Maria Giulia Pasini e Giancarlo Ravagnan.
I nuovi proprietari hanno illustrato i piani di sviluppo per il marchio bustocco e che consistono nel riassorbimento di 29 dipendenti dei 62 impiegati prima della crisi. In questi due anni di amministrazione controllata è stata portata a termine una ristrutturazione che ha rimesso in sesto l’azienda e questo ha permesso alla Agroittica di poter impostare immediatamente un piano industriale improntato al rilancio: «Ci siamo concentrati sui prodotti di alta gamma – ha spiegato Carla Sora – l’obiettivo è quello di tornare ad assumere entro 16 mesi, una parte degli altri dipendenti che sono rimasti a casa».
Non solo acquisizione di un marchio ma, dunque, anche un vero e proprio rilancio produttivo che non ha potuto che far piacere al sindaco Antonelli e all’assessore Maffioli che hanno ribadito la massima disponibilità per la nuova società: «Siamo felici quando qualcuno salva un’azienda – ha detto Antonelli – so bene che la cosa più importante per un’azienda è non perdere tempo e procedere speditamente. Per questo avrete tutta la nostra disponibilità».
Fjord, una storia tutta bustocca
L’azienda nata nel 1969 dall’intuizione del commendator Francesco Pellin è cresciuta costantemente fino al 2009, anno in cui venne a mancare il suo fondatore. Negli ultimi anni le difficoltà economiche avevano portato un’azienda leader nel settore sull’orlo della bancarotta, fino al concordato preventivo del 2016.
L’arrivo di Agroittica
L’azienda nasce nel 1972 dall’intuizione di Giovanni Tolettini e Gino Ravagnan che immaginarono di sfruttare il calore residuo di un impianto siderurgico in corso di realizzazione per allevare pesci di alto profilo commerciale nei pressi di Calvisano. Una crescita costante e alcune idee molto originali, come quella di allevare storioni bianchi in Italia e creare, così, il caviale italiano molto apprezzato in Francia e negli Usa.
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