Spaccio nei boschi e in stazione, pioggia di fogli di via a Rescaldina
In una nota il sindaco Cattaneo ribadisce la linea dura contro chi spaccia o acquista droga sul territorio comunale: "Camminate nei boschi e massima attenzione in stazione"
“A Rescaldina non c’è spazio per la droga, né per chi la vende né per chi l’acquista”. È questo il senso di quanto sta succedendo a Rescaldina; lo spiega un Sindaco, Michele Cattaneo, determinato a fare in modo che il suo paese rimanga, come lo definisce lui, un paese dove è bello vivere: “se vieni beccato in possesso di droga e non hai
motivi per essere nel nostro paese, diventi un “indesiderato”, qui non ci torni, altrimenti vieni denunciato”.
È una lotta senza quartiere, una lotta che diretta contro gli spacciatori ma anche contro i clienti. Quando qualcuno viene fermato in possesso di stupefacenti e non ha motivi familiari o di lavoro per essere in Paese ecco che scatta la segnalazione alla Questura e la proposta di “foglio di via” ovvero l’impossibilità di ritornare sul territorio comunale.
L’impegno di Polizia Locale e Carabinieri è ben espresso dai numeri: se nel 2014 i cittadini indesiderati erano meno di 5 nel 2017 sono stati 18 e già solo nel primo mese del 2018 ancora 5 persone sono state soggette alla misura restrittiva. Numeri parziali, ci spiega il primo cittadino, perché molte di più sono le richieste alla Questura che, prima di emettere i provvedimenti, valuta le situazioni caso per caso.
Se è vero quindi che un peggioramento della situazione in stazione e nei dintorni c’è stato, il primo cittadino e le forze dell’ordine hanno già messo in campo tutte le azioni che già nello scorso anno avevano dato buoni frutti.
“Ancora non basta” continua Cattaneo, “chiediamo con forza alla Prefettura e a TreNord di aiutarci in questa azione di contrasto. Servono rinforzi e soprattutto serve che TreNord assicuri la sicurezza dei treni e delle sue stazioni. Pretendiamo di non essere trattati come paesi e cittadini di serie B, se esiste un problema di sicurezza questo va affrontato subito e con determinazione”.
Ancora problematiche rimangono le frequentazioni nei boschi, soprattutto nelle porzioni in Provincia di Varese. I comuni del Rugareto, nell’attesa delle determinazioni delle Prefetture di Milano e Varese, rispondono proponendo un programma fitto di camminate e di iniziative nel Parco, si sono già incontrati lo scorso sabato e ancora si
troveranno nelle prossime settimane per definire un programma in collaborazione con associazioni e società sportive.
Conclude il Sindaco con una battuta: “è una partita giocata su più tavoli, sono sicuro che alla fine, con la collaborazione di tutti, vincitori saranno i cittadini onesti, le famiglie che altro non chiedono che vivere in pace il proprio paese”
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