Votata la mozione antifascista
Le sale comunali non saranno concesse ad associazioni che si richiamano al fascismo, andrà sottoscritta una dichiarazione

Il consiglio comunale ha approvato una nuova regola: d’ora in poi le sale comunali non saranno concesse ad associazioni che si richiamano al fascismo.
La mozione era stata proposta dalla consigliera Pd Francesca Ciappina: “Quale forza di maggioranza al governo della città riteniamo opportuno tornare a richiamare i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione italiana e a ribadire la ferma condanna di tutte le iniziative che provengano da associazioni ed organizzazioni politiche e sociali o da singoli che diffondono idee e comportamenti ispirati a sentimenti antidemocratici, all’ odio razziale, all’ omofobia, all’antisemitismo, al fascismo e al nazismo. Messaggio che si è voluto tradurre in concreto con la proposta da parte del PD di una mozione”.
E’ stata sottoscritta da tutti i consiglieri di maggioranza, in occasione del Consiglio Comunale tenutosi il 22 dicembre con cui si è chiesto che Giunta e Sindaco forniscano indicazioni ai competenti uffici affinchè non vengano concessi permessi di utilizzo di sale e/o suolo pubblico ad associazioni, organizzazioni politiche e sociali che rifiutino di sottoscrivere l’ impegno a riconoscere i valori propugnati dalla Costituzione italiana e affinchè vengano revocate le autorizzazioni qualora i concessionari ne fruiscano per la propaganda di contenuti, immagini e simboli riconducibili al partito fascista o al partito nazionalsocialista tedesco.
Serrato il dibattito, contrarie le opposizioni. Da domani ogni associazione che vorrà prenotare una sala dovrà sottoscrivere una sorta di dichiarazione antifascista.
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